La storia della spiaggia in una galleria virtuale: apre 'balnea.net'
il museo virtuale é realizzato in collaborazione con gli assessorati alla Cultura e al Turismo del Comune di Rimini, ora on line.
La Rimini estiva di oggi, con i bagnini sul pattino che sfoggiano i muscoli e le bellezze al bagno che fanno le indifferenti, non è poi così diversa da quella di 160 anni fa. Almeno per alcuni aspetti.
Era il 1 luglio 1843 quando il conte Ruggero Baldini insieme al fratello Alessandro, e a Claudio Tintori, fondarono il primo stabilimento balneare riminese. Da allora la Riviera è diventata la capitale delle vacanze per antonomasia, anche se l’inventore della civiltà balneare è inglese. Tal Richard Russel, medico londinese, scrittore di un trattato in cui dimostrava i benefici effetti dell’acqua di mare sul fisico e fondatore nel 1750, sulla spiaggia di Brighton, del primo stabilimento balneare della storia.
Il sito balnea Museum. Net è un vero e proprio museo che attraverso 12 gallerie e 120 sale virtuali mette in mostra 3.600 immagini a tema balnearvacanziero per documentare la storia del turismo balneare: dall’Europa all’Australia, dalle Americhe ai mari del nord, fino alla riviera romagnola.
Tra le chicche la foto del primo bagno riminese, lo Stabilimento Tintori-Baldini, Benito Mussolini, immortalato durante le sue vacanze a Riccione. A Rimini è dedicata una galleria con 25 sale e 500 opere in un percorso che si snoda tra personaggi, avvenimenti, luoghi; dalle incisioni “preistoriche”, fino all’affiche di Milo Manara per la stagione 2004. Nella sezione “Tipi da spiaggia” in primo piano i bagnini, celebri o anonimi, Baywatches e mosconai. E non manca neppure la sfilata di 300 bellezze al bagno in costume, che non si può fare a meno di confrontare con le miss dei giorni nostri: chissà come avrebbero reagito le reginette dell’adriatico del 1928 alla vista dei bikini minimali indossati dalle lolite di oggi?
Ascoltiamo Ferruccio Farina, realizzatore del Balneamuseum.net.