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Regione Sanità

Donazione di organi: Emilia-Romagna esempio in Europa

In foto: Cresce la donazione di organi in Emilia-Romagna. Lo rilevano i dati resi noti in occasione della presentazione del Congresso della Società Europea Trapianti d'Organo che si apre sabato a Venezia con 2.200 esperti di 90 Paesi.
Cresce la donazione di organi in Emilia-Romagna. Lo rilevano i dati resi noti in occasione della presentazione del Congresso della Società Europea Trapianti d'Organo che si apre sabato a Venezia con 2.200 esperti di 90 Paesi.
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ven 19 set 2003 18:06 ~ ultimo agg. 00:00
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Secondo gli ultimi dati disponibili del Centro Nazionale
Trapianti, in Emilia-Romagna nel 2003 (in base alla proiezione annuale al 31 luglio) i donatori sono stati 136 (122 nel 2002) e in percentuale 34,3 per milione di persone (30,8 l’anno scorso).
I trapianti effettuati nel 2202 sono stati 306, di cui
129 di rene; 16 di rene doppio; 5 di rene-pancreas; uno di rene-fegato; 106 di fegato; 6 di fegato split; uno di fegato-multiviscerale-pancreas; 41 di cuore; uno di polmone doppio. Al 31 luglio 2003, sempre secondo il CNT, in Emilia-Romagna i trapianti in totale sono stati 198 di cui 98 di rene; 2 di rene doppio; 3 di rene-pancreas; 70 di fegato; 2 di
fegato-multiviscerale-pancreas; 19 di cuore; uno di polmone; uno di cuore-fegato e 2 di intestino.
Complessivamente nel 2003 ne sono stati eseguiti 114 trapianti a Bologna, 42 a Parma e
altrettanti a Modena. Infine i dati sulle “opposizioni”, ossia il rifiuto espresso in vita davanti alla richiesta di donazione o dopo il
decesso dai familiari: in Emilia-Romagna nel 2003 le opposizioni si sono attestate intorno al 26% (la proiezione del dato nazionale è del 31,5%) contro il 23,5% del 2002 (rispetto al 27,7% del dato nazionale).
“Abbiamo lavorato bene, anche grazie alla prima legge regionale italiana con fondi dedicati alla donazione e al trapianto e una buona organizzazione sul territorio. Grande poi è la competenza dimostrata non solo da chirurghi e immunologi ma anche dai coordinatori locali alle donazioni” spiega la dottoressa Lorenza Ridolfi, coordinatrice regionale trapianti per l’Emilia-Romagna, commentando con soddisfazione
Essenziale anche l’apporto delle associazioni di volontariato: “Vorrei segnalare in particolare l’attività dell’Aido, l’associazione dei donatori, dell’Aned per gli emodializzati e dell’Antf per i trapiantati di fegato, che contribuiscono a diffondere la cultura della donazione in Emilia Romagna” sottolinea la
coordinatrice regionale, secondo la quale sta avendo un ottimo riscontro anche la campagna “Una scelta consapevole” che punta
a diffondere informazioni corrette sulla donazione.