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Il report sulla raccolta differenziata

In foto: Il testo integrale del report provinciale sulla raccolta differenziata:
Il testo integrale del report provinciale sulla raccolta differenziata:
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sab 21 lug 2001 18:13 ~ ultimo agg. 00:00
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Il Riutilizzo, il Riciclo ed il Recupero dei rifiuti solidi urbani, attraverso la raccolta differenziata sono il cardine su cui oggi si debbono incentrare le scelte politiche degli Enti Locali. Per l’Assessore Provinciale all’Ambiente e politiche per lo Sviluppo Sostenibile Catherine Grelli, nella Provincia di Rimini questa rivoluzione è in atto, lo dimostra la presentazione di questo Rapporto, che evidenzia un miglioramento dei dati relativi alle diverse problematiche legate ai rifiuti, ad esempio la crescita annua dei rifiuti si attesta nel 2000 al 2,47%, ben al di sotto di quel 4,85%, considerato quale trend annuale d’aumento e stimato sulle proiezioni del Piano Provinciale per lo smaltimento dei rifiuti, fatte sulla base dei dati di crescita degli anni ’80. Nel 2000 abbiamo prodotto 222.130, 58 t. di rifiuti, contro le 216.772,76 t. prodotte nel 1999.
Parallelamente aumenta la quantità dei rifiuti raccolti in maniera differenziata: 54.506,98 t. nel 2000, contro le 38.896,76 t. del 1999, con una percentuale che si attesta (per il 2000) al 24,54% sul totale del rifiuto prodotto. Il Decreto Ronchi ha fissato per il 2001 il raggiungimento dell’obbiettivo del 25% di R.D.. E’ possibile quindi dire che la Provincia di Rimini ha centrato l’obiettivo con un anno di anticipo, considerando la crescita costante della raccolta differenziata negli ultimi tre anni: 15,65% nel 1998 – 17,94% nel 1999 – 24,54% nel 2000.
Grazie al contenuto aumento dei rifiuti prodotti ed al buon incremento della raccolta differenziata, nel 2000 abbiamo smaltito circa 10.000 t. di rifiuti in meno, rispetto all’anno precedente: 177.976,03 sono le tonnellate smaltite nel 1999, contro le 167.750,51 t. smaltite nel 2000. Ciò equivale ad un decremento del –5,75%. Da sottolineare che la parte di rifiuto smaltita attraverso l’inceneritore viene trasformata in energia elettrica, poi venduta all’ENEL.
Questo risultato evidenzia come i cittadini della Provincia di Rimini si stiano orientando verso metodi di gestione dei propri rifiuti, sempre più improntati al criterio della sostenibilità ambientale, anche stimolati dalle scelte politiche delle amministrazioni che indirizzano sempre più la loro attenzione a queste tematiche. Tuttavia l’impegno dimostrato non è omogeneo su tutta la provincia, vi sono comuni che ancora rimangono su percentuali molto basse e altri, che fortunatamente sono più sensibili e lavorano attivamente contribuendo ad alzare la media; la forbice va dal 5,06% del Comune di Saludecio al 37,18% del Comune di Riccione. Percentuali che vanno comunque messe in relazione ai dati di produzione del rifiuto.
Da questo punto di vista è interessante analizzare i dati della raccolta differenziata mettendo a confronto i Comuni della costa con quelli dell’entroterra: la media di R.D. dei Comuni della costa è del 25,65%, contro il 19,23% dei Comuni dell’entroterra, tuttavia, i comuni dell’entroterra sono anche quelli che, in genere, producono minori quantità di rifiuto, pro capite. Da evidenziare comunque i buoni risultati di Verucchio (29,83%) e Poggio Berni (25,95%). Un nuovo capitolo del Rapporto è dedicato ai risultati conseguiti dai singoli comuni ed al raffronto dei dati rilevati negli anni dal 1997 al 2000.
E’ prevedibile che per il prossimo anno i risultati relativi alla raccolta differenziata siano ancora migliori, grazie ad importanti iniziative che alcuni Comuni stanno mettendo in campo, quali ad esempio, il riconoscimento economico ai cittadini che si impegnano nel riciclo, attraverso la riduzione della tassa sui rifiuti.
La strada intrapresa pare quella giusta, il lavoro delle amministrazioni comunali deve proseguire in questa direzione, la Provincia sta costituendo l’Osservatorio Provinciale per i Rifiuti. Questo organismo, coordinato dalla Provincia e di cui faranno parte tutti i soggetti pubblici e privati interessati alla gestione dei rifiuti, porterà a sistema l’attività di acquisizione, monitoraggio ed elaborazione dei dati, migliorandone il metodo di raccolta ed individuando nuovi ambiti di ricerca ritenuti interessanti e meritevoli di elaborazioni statistiche, quali, ad esempio, l’analisi dei costi di gestione dei rifiuti. Altro spunto di approfondimento consegnato all’Osservatorio, deriva dal dato di produzione annua pro capite dei rifiuti, che nella Provincia di Rimini appare particolarmente elevato e che presenta comunque una forbice molto ampia, compresa fra i 333,92 kg./ab. per anno di Montefiore Conca, e gli 852,21 kg./ab. per anno di Riccione. La maggior produzione di rifiuti derivanti dalle presenze turistiche spiega, almeno parzialmente, il fenomeno, cui è dedicato un capitolo del Rapporto. L’Osservatorio svolgerà inoltre funzioni di supporto tecnico e conoscitivo per le attività di pianificazione e di attuazione delle politiche locali di gestione dei rifiuti.
La rete dei centri ambiente, che si sono rivelati strumenti ottimali per promuovere la raccolta differenziata, si è arricchita, nel corso del 2000, del nuovo Centro Ambiente sorto nel Comune di Misano Adriatico; ma il sistema non è ancora completato e le due aziende d’Ambito, incaricate del servizio pubblico di gestione dei rifiuti, AMIA S.p.A. e GEAT S.p.A., hanno allo studio nuove iniziative ed attività.