Rimini
i costruttori dicono no al lavoro nero
In foto: E’ in corso di svolgimento l’assemblea ordinaria del Collegio dei Costruttori Edili di Rimini. Nell’illustrare ai giornalisti la ripresa del settore rispetto all’anno passato, il presidente del Collegio, Giorgio Forlani, ha evidenziato come il mercato dell’edilizia sia fortemente penalizzato dall’applicazione dell’IRAP e dal lavoro nero.
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ven 8 giu 2001 21:04 ~ ultimo agg. 00:00
Un operaio regolarmente assunto da una ditta costa all’impresa 5 milioni e 700 mila lire, ma di questi solo un milione e 500 mila lire entrano nelle tasche dell’operaio. Una ditta con dipendenti in nero si trova quindi ad avere dei costi inferiori e può aggiudicarsi più facilmente gli appalti rispetto ad una ditta in regola. Si calcola che il volume d’affari del lavoro sommerso sia stimabile tra il 20 e il 40% di quello complessivo. Forlani ha chiesto alle amministrazioni comunali maggiori controlli sugli appalti e sulle ditte che se li aggiudicano.
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