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immigrazione e lavoro in agricoltura

In foto: Nel settore agricolo dell’Emilia Romagna sono circa 5.000, secondo le stime dell’assessorato regionale alle politiche sociali, gli immigrati che lavorano. Circa il 20% è impegnato negli allevamenti, il 65% nella raccolta di frutta, e il restante 15% adibito ad altre attività. Sono questi alcuni dei dati che emergono dallo speciale “Immigrazione e lavoro in agricoltura” pubblicato sul numero di giugno della rivista dell’assessorato regionale “Agricoltura”, che affronta anche i problema della mancanza di mano d’opera straniera nel mondo agricolo. Infatti un recente decreto del governo ha assegnato alla nostra regione 3.000 lavoratori extracee, contro una richiesta di 3.500 unità.
(fine)
Nel settore agricolo dell’Emilia Romagna sono circa 5.000, secondo le stime dell’assessorato regionale alle politiche sociali, gli immigrati che lavorano. Circa il 20% è impegnato negli allevamenti, il 65% nella raccolta di frutta, e il restante 15% adibito ad altre attività. Sono questi alcuni dei dati che emergono dallo speciale “Immigrazione e lavoro in agricoltura” pubblicato sul numero di giugno della rivista dell’assessorato regionale “Agricoltura”, che affronta anche i problema della mancanza di mano d’opera straniera nel mondo agricolo. Infatti un recente decreto del governo ha assegnato alla nostra regione 3.000 lavoratori extracee, contro una richiesta di 3.500 unità.<br>(fine)
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gio 24 mag 2001 10:04 ~ ultimo agg. 00:00
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Nel settore agricolo dell’Emilia Romagna sono circa 5.000, secondo le stime dell’assessorato regionale alle politiche sociali, gli immigrati che lavorano. Circa il 20% è impegnato negli allevamenti, il 65% nella raccolta di frutta, e il restante 15% adibito ad altre attività. Sono questi alcuni dei dati che emergono dallo speciale “Immigrazione e lavoro in agricoltura” pubblicato sul numero di giugno della rivista dell’assessorato regionale “Agricoltura”, che affronta anche i problema della mancanza di mano d’opera straniera nel mondo agricolo. Infatti un recente decreto del governo ha assegnato alla nostra regione 3.000 lavoratori extracee, contro una richiesta di 3.500 unità.
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