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Attualità Rimini

Terremoto al Club Nautico. Si dimettono presidente, vice e tre consiglieri

In foto: La sede del Club Nautico di Rimini
La sede del Club Nautico di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 16 nov 2017 11:19 ~ ultimo agg. 17 nov 11:50
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Mercoledì sera, al termine della seduta del Consiglio Direttivo, il Presidente del Club Nautico Rimini, Gianfranco Santolini, il vicepresidente Andrea Musone ed i consiglieri Fabio Po, Sanzio Sammarini e Marco Valcamonici hanno rassegnato le proprie dimissioni. Lo spiega in una nota proprio il presidente.

Un anno di lavoro intenso – si legge -, l’incremento dei soci e i successi a livello internazionale degli atleti del Club, che si è appena visto assegnare anche la Stella d’oro al merito sportivo del Coni, sono risultati straordinari a beneficio di tutti, anche della nostra Città. Eppure per qualcuno non sono bastati…

I problemi interni, secondo Santolini, sono legati al comitato “Il Club ai Soci” che “ha ripreso i propri attacchi, in realtà non sono mai cessati, muovendo i propri associati all’interno del nostro Club Nautico Rimini“. Il presidente dimissionario parla di una conflitto perdurante e di una “situazione  diventata insostenibile tanto da determinare la reazione dei soci del Club che nell’assemblea di domenica scorsa hanno chiesto alla Presidenza di denunciare i fatti alla Federazione Italiana Vela (FIV) ed alle commissioni disciplinari interne”. Santolini spiega che “Il Club ai Soci” è arrivato a chiedere di conoscere la quota versata annualmente dai soci titolari dei posti barca lungo il canale. “Richiesta – si legge –  che porta la firma di due soci dissidenti uno dei quali riveste attualmente un ruolo di primo piano all’interno di Marina di Rimini”. Santolini ipotizza che dietro a questo atteggiamento ci possa essere quindi non solo la volontà di sostituire l’attuale vertice del Club ma l’intento di creare “vantaggio ad un altro “sodalizio” con diversi obiettivi ed interessi.

L’eccesso di conflittualità ha quindi portato i vertici del Club a presentare le proprie dimissioni “ritenendo proprio dovere rimettere alla sovrana assemblea dei soci, che sarà presto chiamata a nuove elezioni ai sensi dello statuto vigente, una decisione di tale importanza sul futuro del Club Nautico Rimini, persuasi che solo il recupero di una coralità d’intenti e della serenità della vita sociale possa consentire al sodalizio di svolgere il proprio ruolo nella vita sportiva e culturale della città di Rimini“.

Di tutt’altro avviso i dissidenti che parlano di una gestione poco trasparente da parte del presidente e di un bilancio con un passivo preoccupante.