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We Work: Educaid a Padova per l'inclusione

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 14 ott 2017 15:51 ~ ultimo agg. 27 ott 17:09
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Giovedì 5 ottobre si è tenuto presso l’Università di Padova l’evento intitolato Decent Work, Equity and Inclusion. Passwords for the Present and the Future. Alla conferenza ha partecipato anche l’organizzazione non governativa riminese EducAid Onlus, assieme a: RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo), realtà costituita dalla stessa EducAid; AIFO – Associazione Italiana Amici di Raoul Folereau; DPI (Disabled Peoples International Italia), organizzazione di persone con disabilità e FISH Onlus, federazione di organizzazioni operanti nella disabilità, allo scopo di promuovere i principi di inclusione e partecipazione della cooperazione allo sviluppo in una realtà come quella, appunto, della disabilità.

Come si evince dal titolo della conferenza, il tema principale era costituito da esempi di buone pratiche per l’integrazione e l’inserimento lavorativo degli individui appartenenti alle fasce maggiormente vulnerabili. Nell’occasione, l’Università di Padova ha conferito al dottor Giampiero Griffo, presidente RIDS, il Premio per il contributo al Lavoro dignitoso, equità ed inclusione -edizione 2017, per il forte impegno profuso in difesa dei diritti umani delle persone con disabilità (PCD) fin dal 1972. In tale contesto non poteva mancare la presentazione delle buone pratiche avviate da EducAid e dalla RIDS in Palestina, dove sono state introdotte le figure di “Help Desk” attraverso il progetto We Work, implementato nella Striscia di Gaza a partire dal 2016.

 

“Ritengo sia particolarmente importante, come EducAid e RIDS, dare visibilità a questo tipo di eventi che ci permettono di comunicare pratiche innovative di successo sperimentate nella cooperazione internazionale, ma che possono rappresentare dei modelli utili e positivi anche per il nostro contesto italiano”, ha affermato Riccardo Sirri, direttore EducAid.

L’“Help Desk” è costituito da due donne con disabilità formate da esperti RIDS allo scopo di fornire supporto ad altre PCD ed in particolare a donne con disabilità (DCD), alla ricerca di un impiego lavorativo. Più nello specifico, esse sono state formate sulla metodologia del Peercounseling con focus specifico sul diritto al lavoro, l’empowerment lavorativo e l’elaborazione di bilanci di competenze specifici per donne con disabilità. Questi due aspetti risultano di fondamentale importanza per l’inserimento occupazionale delle persone ed in particolare delle donne con disabilità poiché, come ci ricorda Rita Barbuto di DPI Italia, l’empowerment è “la possibilità di scelta partendo dai propri limiti e dalle proprie possibilità che non significano necessariamente cambiamento, ma opportunità; mentre l’elaborazione di un bilancio di competenze risulta essere fondamentale in quanto consente di analizzare approfonditamente le proprie peculiarità, allo scopo di individuare un piano formativo per colmare eventuali gap di competenze rispetto ad opzioni professionali individuate”. In questo modo, un soggetto che intraprende tale percorso sarà in grado di focalizzare le proprie competenze comportamentali e manageriali, mediante strumenti di misurazione e confronto.

Una volta completata la propria formazione, le due addette all’Help Desk hanno iniziato ad operare con l’istituzione di due linee telefoniche dedicate all’orientamento al lavoro, oltre alla creazione di un gruppo Facebook al fine di meglio favorire la diffusione delle attività mediante l’utilizzo dei Social Media. In questo modo hanno supportato oltre 250 donne con disabilità grazie a percorsi di counseling individuale e alla realizzazione di bilanci di competenze specifici per ciascun individuo; inoltre, hanno visitato oltre 100 imprese private e CBOs locali, ovvero organizzazioni che forniscono servizi a persone con disabilità, allo scopo di promuovere il diritto al lavoro di queste, nonché istituire un networking fra domande ed offerte di lavoro.

Tuttavia, le due operatrici non si sono limitate alle attività appena menzionate. Sono infatti state coinvolte anche in azioni di pianificazione, implementazione e monitoraggio rispetto ai training professionalizzanti e tirocini retribuiti. Hanno fornito un contributo fondamentale nella selezione delle beneficiarie, stilando per ciascuna di esse un bilancio di competenze specifico in grado di indirizzarle al tirocinio più appropriato a seconda delle caratteristiche peculiari e delle capacità individuali di ciascuna. Infine hanno prodotto delle sinergie con progetti implementati nella Striscia di Gaza da attori sia locali che internazionali, riuscendo a coinvolgere donne con disabilità precedentemente inserite nei propri database.

Il successo dell’iniziativa è stato senza dubbio favorito dall’approccio alla pari adottato da EducAid e dalla RIDS nell’implementazione dei progetti in questione, il fatto che le due figure di riferimento dell’Help Desk fossero donne con disabilità, ha favorito una piena identificazione con i bisogni e le necessità di ciascuna DCD alla ricerca di un impiego lavorativo. Inoltre, aspetto cruciale per il raggiungimento del successo delle attività di Peer counseling, loro stesse, raccontando le proprie storie di successo nel raggiungimento della propria indipendenza e self-empowerment, sono state modello di riferimento per le altre donne con disabilità che, in questo modo sono state spronate a superare le proprie difficoltà emotive, aumentando la stima di sé.

 

 


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