Candidati premier M5S. C’è anche Cicchetti: a Di Maio avrei consigliato di tornare tra 10 anni


Si preannuncia una corsa quasi in solitaria per Luigi Di Maio che si appresta a diventare il candidato premier alle politiche per il Movimento 5 Stelle. L’investitura ufficiale avverrà nella convention del Movimento in programma al quartiere fieristico di Rimini nel fine settimana (Parcheggio 4 Ovest Via S. Martino in Riparotta).
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(l’intervista integrale sulla pagina facebook della trasmissione Tempo Reale)
Nelle ore che hanno preceduto la chiusura della raccolta delle candidature (alle 12 di lunedì), si sono sfilati dalla contesa tutti i big (ultimo Di Battista) e così a sfidare l’attuale vicepresidente della Camera Di Maio sono rimasti quelli che la stampa nazionale ha definito, forse con poco tatto, i sette “sconosciuti” oppure “candidati minori”. Tra questi, a sedere sugli scranni del Parlamento c’è solo la senatrice Elena Fattori, nata a Rimini ma romana d’adozione. A tenere alta la bandiera romagnola ci penserà Vincenzo Cicchetti, già candidato sindaco nel 2014 a Riccione e poi capogruppo del Movimento in consiglio comunale. “Steve Jobs diceva di essere folli e io ho fatto la mia follia” dice alla trasmissione di Radio Icaro e Icaro Tv Tempo Reale non lesinando parole molto critiche verso il Movimento e lo stesso Di Maio (“gli avrei consigliato di trovarsi un lavoro e tornare tra una decina di anni a fare il candidato premier. Ci sono personalità più indicate attualmente per quel ruolo”)