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Cronaca Rimini

Lui aggredito, lei stuprata in spiaggia. Violenza anche su trans. Task force Polizia al lavoro

In foto: I rilievi della polizia (Adriapress)
I rilievi della polizia (Adriapress)
di Andrea Polazzi   
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sab 26 ago 2017 11:45 ~ ultimo agg. 28 ago 11:27
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E’ caccia ai quattro aggressori che nella notte hanno aggredito in spiaggia una coppia di amici, turisti polacchi, picchiando lui e violentando lei. Secondo il Questore si tratta di un gruppo di persone reduci da una notte di sballi. Il comune lancia un appello a chi ha visto qualcosa a farsi avanti. Nel pomeriggio l’assessore Sadegholvaad ha visitato in ospedale i due 26enni. Dopo l’aggressione in spiaggia lo stesso branco avrebbe violentato e picchiato anche un trans sulla Statale. Al lavoro gli uomini della Polizia riminese, che ha creato un gruppo di lavoro, una task force, con il Servizio centrale operativo di Roma: si stanno ancora verbalizzando le deposizioni delle tre vittime delle aggressioni e cercando eventuali testimoni. Al momento la prostituta transessuale non ha presentato denuncia per quanto avvenuto. Gli inquirenti si muovono alla ricerca dei quattro, sicuramente giovani che hanno agito sotto effetto di sostanze. Le indagini potrebbero portare a pensare a quattro uomini di origine magrebina: i due cittadini polacchi aggrediti descrivono quattro persone scure di pelle ma non nere.

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Un’aggressione con stupro nella notte tra venerdì e sabato sulla spiaggia di Rimini. Vittima una coppia di turisti polacchi 26enni che si trovava sulla battigia all’altezza del Bagno 130 a Miramare. I due, in vacanza con un gruppo di connazionali e alloggiati in un Hotel di via Padova, erano all’ultima sera prima del ritorno a casa. Si erano appartati in spiaggia quando, dal nulla, è comparso un gruppo di almeno quattro persone. Lui è stato malmenato con più colpi al capo e derubato poi è finito sulla sabbia svenuto. Peggiore la sorte per la donna, abusata dai quattro malviventi sulla battigia dietro i pedalò poi gettata in acqua. E’ accaduto intorno alle 4 del mattino. A dare l’allarme, all’alba, alcuni passanti che hanno incrociato le vittime mentre camminavano sotto choc e insanguinate. Sul posto è subito intervenuta la Polizia di Stato che con la sezione della scientifica ha raccolto le prove alla ricerca di particolari utili. Sulla sabbia c’erano ancora ciabatte, pantaloncini, biancheria e una bottiglia di birra. Gli inquirenti stanno anche verificando se le telecamere di videosorveglianza in zona abbiano ripreso elementi in grado di aiutare ad identificare i malviventi che subito dopo l’aggressione si sono dati alla fuga. I due turisti sono stati trasportati in ospedale per le cure del caso. Il giovane dovrebbe essere dimesso a breve (e accompagnato in Questura per la testimonianza) mentre per la ragazza è stato immediatamente attivato il protocollo sanitario previsto in caso di violenza sessuale e l’assistenza psicologica. Il gruppo polacco col quale viaggiavano oggi ha fatto ritorno in patria.

Un episodio che sconvolge per la sua brutalità e bestialità” questo il commento dell’Amministrazione Comunale che a nome della città esprime “la totale, assoluta solidarietà e vicinanza alla ragazza vittima della violenza e suo marito anch’esso oggetto di una feroce aggressione.” Il comune si rende immediatamente disponibile per ogni forma di supporto e di aiuto di cui possano avere bisogno. Dall’amministrazione, in costante contatto con il Questore Improta, arriva anche un appello ai cittadini affinché collaborino con le forze dell’ordine segnalando ogni elemento che possa essere utile all’indagine.

Gli autori dell’aggressione e dello stupro erano, spero di non essere smentito dalle indagini, reduci da una notte di sballo con abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. Lo ha detto all’ANSA il questore di Rimini, Maurizio Improta. “Senza entrare nello specifico dell’attività d’indagine – spiega – l’impegno degli investigatori della Questura dalle prime ore dell’alba, pochi minuti dopo l’allarme, è stato ed è totale, perché una disumana violenza nei confronti dei due giovani che avevano cercato un momento di intimità sulla spiaggia l’ha trasformato in un incubo. Mi auguro ora che un incubo lo diventi per gli autori del gesto. Non posso dire nulla sullo stato delle indagini, per non dare vantaggi agli aggressori.”

Nel pomeriggio l’assessore alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad è andato all’ospedale Infermi a far visita alla coppia vittima della violenza. “Ho voluto portare di persona a nome di tutta la comunità riminese – dice – la nostra solidarietà e la totale vicinanza ai due ragazzi. Come Comune di Rimini ci siamo resi disponibili a fornire ogni aiuto e sostegno, materiale e immateriale, alle due vittime. Abbiamo attivato insieme all’Ausl il protocollo per la presa in carico delle vittime di violenza. Abbiamo coinvolto le associazioni per fornire tutto l’aiuto necessario alla coppia, a partire dal supporto psicologico, e nelle prossime ore avvieremo la procedura per attivare l’iter della legge che sostiene anche economicamente le vittime di violenza. Ai due ragazzi ho rappresentato la vicinanza della nostra città che non ha nulla a che fare con questo crimine orrendo con modalità disumane da ‘arancia meccanica’, e per il quale auspichiamo che al più presto i responsabili siano assicurati alla giustizia. Faccio ancora appello ai cittadini per fornire alla polizia ogni evento utile che porti all’individuazione e all’arresto di quelli che non possono neanche essere definiti bestie, non avendo alcuna traccia di umanità“.

E un altro episodio si aggiunge purtroppo alla folle notte del branco. Gli stessi autori della violenza in spiaggia avrebbero poi violentato anche un transessuale peruviano, lasciandolo ferito in strada. Dopo essere fuggi dalla battigia di Miramare, i quattro, sotto l’effetto di alcol e droga, si sarebbero diretti verso la Statale Adriatica dove avrebbero incrociato un transessuale di origine peruviana, abusandone sessualmente.

Massimo riserbo dagli investigatori, che sono sulle stracce degli autori del doppio stupro. Non è detto che siano stranieri di passaggio in Romagna ma potrebbero anche essere ragazzi che la Riviera la frequentano spesso.