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Il grecale mette in ginocchio il riminese. Il primo resoconto

In foto: La Tolemaide (Adriapress)
La Tolemaide (Adriapress)
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura 5 min
Ven 6 Feb 2015 14:10 ~ ultimo agg. 18 Mag 17:29
Tempo di lettura 5 min

L’allerta era nota, e quando la situazione è peggiorata tra le 4 e le 5 di questa mattina la Protezione Civile si è subito attivata. ma nessuno si aspettava un’evoluzione del genere. Il vento di grecale ha soffiato controcorrente rispetto ai corsi d’acqua, con grosse difficoltà per il mare a ricevere e conseguenti allagamenti: le raffiche hanno raggiunto i 47 nodi e il livello del mare si è alzato in media di 1,70 mt. Mai vista una situazione così, hanno commentato i sindaci presenti in Municipio a Rimini per il punto della situazione, con il sollievo perché nessuno si è fatto male ma anche la preoccupazione per i danni ancora da quantificare. Alle 15 un nuovo incontro in Prefettura.

La conferenza stampa di metà giornata

 

E non è bastato il regolare funzionamento delle fogne: i sistemi di pompaggio funzionano regolarmente, assicura Hera Rimini, e la sala controllo Hera di Rimini non rileva nessuna criticità particolare sugli impianti. Tutte le paratie e gli sfioratori sono aperti: sono entrati in funzione fin da ieri per far defluire dalla rete l’enorme portata dell’acqua. In tutto il territorio Hera in Emilia-Romagna il Pronto Intervento ha ricevuto fino ad ora oltre 3.300 chiamate e oltre il 70% di queste ha riguardato il servizio idrico.

Il personale Hera continua a presidiare i livelli della rete, visto il livello d’allerta sui fiumi, e in particolare il sistema di Telecontrollo e telecomando delle paratie di Rimini. Per segnalazioni o emergenze c’è il numero verde di Pronto Intervento Reti 800 713 900.

A Rimini è stata interessata soprattutto la zona nord, dove molti sottopassi questa mattina sono stati temporaneamente chiusi. A Viserba, in via Curiel, il drammatico salvataggio di una donna rimasta bloccata nell’auto in panne. Un’altra persona è stata salvata con un gommone in via Brace a Torre Pedrera. I Vigili del Fuoco hanno invece soccorso l’occupante di una delle tre auto rimaste bloccate all’altezza del sottopasso della Tolemaide a Torre Pedrera dove si sono registrati comportamenti poco responsabili da parte di automobilisti che hanno aggirato o spostato le transenne per avventurarsi nelle zone a rischio: e se un Suv riusciva a passare erano le utilitarie a finire nei guai.

I sottopassi sono stati in gran parte riaperti in mattinata: un momento di caos quando erano andati in tilt anche i passaggi a livello. Riaperta a metà mattinata anche la Marecchiese a Vergiano, dove è esaondato il Rio Mavone:  all’alba i Carabinieri sono intervenuti per mettere in salvo sei persone, tra cui un’anziana, da una casa allagata. Nella notte il livello del Marecchia si è avvicinato pericolosamente alla fase tre dell’allerta sfiorando i 4 metri. Acqua alta anche al porto.

Gli alunni delle medie Fermi a Viserba sono stati rimandati a casa non per allagamenti ma per problemi alla rete elettrica. E quello dei salti di elettricità è stato un problema diffuso in diverse zone. Altro problema all’elementare di Rivabella, dove un albero si è staccato per colpa del vento, mentre al Glicine si è registrato l’allagamento di un interrato.Una ventina gli alberi caduti, soprattutto a Rimini nord, nella metà dei casi con conseguenze sulla circolazione. Un pino ha abbattuto la linea elettrica in via Petropoli, mentre in via Gebel la Polizia Municipale è intervenuta in soccorso di una famiglia prestando assistenza. La Polizia Municipale è stata impegnata con 15 pattuglie, tutte quelle disponibili. A Bellariva i Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza la copertura in rame della parrocchia.

A Riccione sono esondati il Marano e il Rio Melo. Nessuna evacuazione ma due abitazioni sotto osservazione: i residenti per ora si sono trasferiti ai piani alti. I treni nel tratto ferroviario del Marano hanno viaggiato con il limite dei 30. Ma a preoccupare sarà la conta dei danni al Porto e in spiaggia: “Li diamo per persi”, ha amaramente commentato il sindaco Tosi.

A Bellaria Igea Marina nella zona del porto sono state evacuate una decina di famiglie, alcune anche con dei gommoni. I tecnici dell’ENEL sono dovuti intervenire per ripristinare alcune cabine saltate. Evacuata questa mattina la scuola Ferrarin, in altre scuole invece i genitori sono stati gradualmente invitati nel corso della mattinata ad andare a prendere i bambini per evitare assembramenti. Si prospettano danni ingenti: molti tratti della spiaggia sono completamente sommersi.

A Santarcangelo sono state evacuate due abitazioni per l’esondazione del torrente Mavone, un’altra per l’esondazione dell’Uso con divieto di avvicinamento per un altro edificio disabitato. Il ponte sull’Uso è stato temporaneamente chiuso in mattinata mentre un’auto è rimasta bloccata in un sottopasso. Un’auto è rimasta bloccata in un sottopasso. Le scuole sono rimaste aperte. Una settantina le segnalazioni ricevute.

A Poggio Torriana la Santarcangiolese è rimasta bloccata per alcune ore. Diverse frane e smottamenti, soprattutto in località Saiano. Allagata l’area industriale di Camerano. Le scuole sono rimaste aperte ma questa mattina è stato sospeso il trasporto scolastico, ripristinato per l’uscita degli studenti.

A San Giovanni in Marignano l’esondazione del Rio Ventena ha causato allagamenti.

 

 

 

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