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vicenda paradossale

Via Feleto a Rimini. Marcello (FdI) porta il caso in Regione: serve sanatoria

In foto: via Feleto
via Feleto
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 25 Set 2025 10:05 ~ ultimo agg. 10:41
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"Chiarire quali azioni si vogliono intraprendere per le famiglie colpite dalla vicenda di via Feleto a Rimini che, dopo aver pagato, abitato per tanti anni ed aver ancora in corso dei mutui, si vedono 'buttati in strada', certamente non per colpa loro ma per superficialità, inettitudine e scarsa tutela dei cittadini da parte delle amministrazioni locali e pubbliche in generale".

Nicola Marcello (FdI), ricordando le "condizioni abitative insostenibili a Rimini e in Romagna", segnala la vicenda di un gruppo di famiglie "che nel 2005 ha regolarmente acquistato la propria abitazione su un'area commercializzata negli anni '80 e che solo dopo decenni la magistratura ha dichiarato oggetto di lottizzazione abusiva".

Marcello, sottolineando "l'estrema fragilità dei cittadini, spesso vittime inconsapevoli di irregolarità amministrative pregresse", ricorda quanto sia grave "vedersi togliere una abitazione normalmente acquistata, pagata o in via di fine pagamento con un mutuo su cui un cittadino ha pagato i tributi previsti per tutti gli anni di possedimento".

Segnalando poi come nel territorio "è da almeno un decennio che non vengono costruiti e consegnati alloggi ERP ed ERS e che nel comune di Rimini sono stati persi 30 milioni di fondi PNRR per il recupero di edilizia residenziale pubblica regolarmente deliberati dal Consiglio comunale su cui ad oggi Sindaco e Giunta non hanno ancora fornito spiegazioni", il consigliere definisce la locale situazione abitativa come "una vera e propria emergenza sociale".

A fronte della sentenza della Corte di Cassazione secondo cui le abitazioni di Via Feleto "devono entrare nel patrimonio del comune di Rimini con la possibilità unica al  momento della demolizione", Nicola Marcello sottolinea come al momento "nessuno sta tutelando i residenti che hanno comprato case rispettando le regole".

Da qui l'atto ispettivo presentato dove, in aggiunta alla sollecitazione principale, si suggerisce "una sanatoria ex-post di quanto accaduto in maniera incolpevole agli sfortunati cittadini che hanno acquisito a prezzo di mercato immobili con regolari rogiti e regolari pratiche di accatastamento presso gli ufficio competenti".

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