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Sondaggio di Confesercenti

Venerdì saldi al via. I commercianti sperano che arrivi il freddo

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mer 3 Gen 2024 13:10 ~ ultimo agg. 1 Giu 07:40
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Venerdì 5 gennaio partono i saldi anche in Emilia Romagna. Il primo grande appuntamento commerciale dell’anno è uno tra i più attesi dai consumatori: quattro su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, anche se il 38% prevede di spendere meno di 150 euro. Un ulteriore 56% acquisterà in caso di offerta interessante e non ha preventivato la spesa. È quanto emerge da un sondaggio condotto da IPSOS per Confesercenti sulle vendite di fine stagione. Il 40% ha già individuato cosa comprare, e prevede di acquistare entro domenica 7 gennaio. Chi è intenzionato a comprare cerca soprattutto calzature, seguite a stretto giro da maglioni e felpe, con percentuali tra il 50 e il 60%. La classifica dei desiderata degli italiani per i saldi invernali 2024 prosegue con l’intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%). Sotto la media le indicazioni per capispalla (21%, lo scorso anno erano il 27%). Il 19% cercherà una borsa, mentre il 17% un abito/completo; il 15% si orienterà invece sulla biancheria per la casa, il 13% su foulard, cappelli e altri accessori. Il 12% dei consumatori segnala interesse per l’acquisto di cinture e il 10% per articoli di piccola pelletteria, portafogli e portacarte.

I negozi mantengono saldamente la preferenza dei consumatori: li sceglie l’83%, contro il 51% che prevede di acquistare online. A convincerli è la sensazione di avere più garanzie, confermata dal 47% degli intervistati.

I commercianti sperano che arrivi un po’ di freddo per scaldare la propensione agli acquisti. Le temperature eccezionalmente miti registrate tra ottobre e dicembre hanno, infatti, quasi dimezzato (-46%) gli acquisti delle collezioni autunno-inverno. Contestata dall’associazione di categoria anche la partenza troppo precoce dei saldi. “Le piccole e medie imprese del commercio – lamenta il presidente provinciale di Confesercenti Fabrizio Vagnini – non hanno infatti tempo adeguato per commercializzare le merci a prezzo pieno, e si vedono costrette a svendere a saldo per seguire l’onda dettata da grande distribuzione e commercio online.

Secondo le stime dell’ufficio studi Confcommercio regionale, lo shopping interesserà oltre 1,5 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 137 euro, per un giro d’affari di 450 milioni.

E’ una buona occasione per sostenere i nostri negozi – afferma l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsiniche rendono vitali le nostre città, soprattutto nei centri storici dei piccoli paesi. Nel Piano 2023 per il commercio abbiamo investito 4 milioni di euro per rendere i centri commerciali naturali più belli e funzionali, riqualificare in generale la rete e promuovere l’attrattività dei territori, in particolare sostenendo i progetti riguardanti iniziative di promozione e marketing o di valorizzazione e riqualificazione“.

Il comune di Rimini ricorda che “i commercianti hanno l’obbligo di esporre il prezzo praticato ordinariamente e lo sconto o ribasso espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che si intende praticare nel corso della vendita di fine stagione. Al fine di non indurre il consumatore in errore, è obbligatorio, inoltre, disporre le merci offerte nelle vendite di fine stagione in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quelle poste in vendita alle condizioni ordinarie. Il Comune di Rimini, durante questo periodo, vigilerà affinché le disposizioni a tutela dei consumatori vengano osservate“.

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