V Peep, 29 aprile si esprime Consiglio di Stato. Partono lettere messa in mora

La vicenda, ormai nota, riguarda la richiesta da parte del comune di maggiori oneri di esproprio e del calcolo dei valori di riscatto della proprietà delle abitazioni del Peep Ausa.
Nei mesi scorsi il comitato si era rivolto al Tar che però aveva dichiarato inammissibile il ricorso declinando la propria giurisdizione a favore del giudice ordinario.
Giudice che però in ben otto recenti sentenze, in merito ad una situazione analoga relativa al Peep Santa Giustina, aveva anch’esso rilevato di non essere competente sul tema indicando proprio il Tar come riferimento.
Intanto nelle scorse settimane (come scritto oggi anche sul quotidiano La Voce) il comune ha annunciato di essere pronto ad inviare le lettere di messa in mora relative al pagamento degli oneri di esproprio scaduti nel novembre scorso: i primi a ricevere gli atti dovrebbero essere gli oltre 200 residenti che non hanno aderito al comitato.