Unicredit: 70mln per piccole imprese. Comune: il pacchetto anti-crisi


E’ il risultato dell’accordo tra UniCredit e Ascom Fidi Adriatico, Unifidi Emilia Romagna, Fidati Rimini, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Finterziario, Api, Cdo e Confindustria. L’accordo permette di rendere disponibili i finanziamenti previsti nell’ambito del progetto ‘Impresa Italia’ varato da UniCredit Group, che ha messo a disposizione delle piccole e medie imprese italiane 7 miliardi di euro. Da oggi, quindi, le imprese iscritte alle Associazioni di categoria e ai Consorzi fidi aderenti al progetto “Impresa Italia”, possono rivolgersi ai consulenti in servizio presso le 33 filiali e i 2 Centri Piccole Imprese di UniCredit Banca attivi sul territorio di Rimini e provincia per ricevere le informazioni necessarie e ottenere i finanziamenti.
Intanto la commissione Bilancio e Attività Economiche del comune di Rimini ha approvato il pacchetto anti-crisi.
Alcuni provvedimenti già figurano in bilancio per altri invece dovranno si dovranno trovare finanziamenti entro l’anno.
Sono tre i punti del pacchetto anti-crisi del comune di Rimini già finanziati in bilancio. Si tratta dell’apertura, da questa primavera ogni venerdì nella zona di via Fracassi – via Flori, di un farmer’s market, mercatino di prodotti agricoli locali venduti direttamente dai produttori accorciando la filiera e contenendo i prezzi; un fondo da 260mila euro per sostenere il credito alle aziende, raddoppiato rispetto al 2008, e la riduzione delle rette degli asili per i cassaintegrati.
Le altre iniziative del pacchetto dovranno invece trovare finanziamenti in corso d’anno: si parte da alcuni servizi sperimentali per la prima infanzia, come l’attivazione di asili condominiali e aziendali e la partecipazione del comune al bando regionale per ottenere buoni scuola per chi va ad asili privati, passando per l’edilizia.
Oltre alla necessità di velocizzare le pratiche burocratiche che allungano i tempi di costruzione si discute anche delle modalità di un altro progetto.
“L’idea – dice Samuele Zerbini, pres. Commissione Attività Economiche Rimini – è di incaricare Acer affinchè possa acquistare da costruttori privati, ad un prezzo ribassato, gli appartamenti costruiti e al momento invenduti, in modo che la quota capitale sia coperta dagli affitti delle persone e il bene venga acquisitato attraverso mutui trentennali stipulati da Acer per conto del comune”. Zerbini in proposito dice di aver contattato anche i consiglieri regionali Piva e Pironi che si sarebbero detti disponibili a cercare risorse.
“Con questo sistema – prosegue Zerbini – un appartamento di circa 80 mq potrebbe costare sui 1800 euro al metro (cifre fornite da alcune cooperative edili), vale a dire 144.000 euro.”
Gli appartamenti sarebbero destinati a famiglie normali.
Tra le altre proposte, organizzare lavori socialmente utili per i cassaintegrati che permettano anche ore di formazione, creare un fondo comunale per garantire prestiti che consentano agli studenti esperienze di studio-lavoro all’estero, realizzare una cooperativa per costruire un impianto a metano con costi calmierati e, infine, definire accordi con le banche per creare norme morbide per uscire dai mutui sottoscritti. Iniziative, al momento, senza fondi.