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Dividendi: 0,14 € ad azione

Un 2023 da record per Ieg: approvato il bilancio consolidato

In foto: la fiera di Rimini
la fiera di Rimini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 4 min
Mar 19 Mar 2024 17:19 ~ ultimo agg. 20 Mar 11:38
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Un 2023 da record per Italian Exhibition Group che chiude l’esercizio 2023 con 212.424.000 euro di ricavi (+32,4%), 52 milioni in più del 2022. E’ quanto emerge dal progetto del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato approvato dal CdA. Il Gruppo consolida il record di fatturato grazie alla crescita organica che ha portato alcuni eventi a raggiungere le performance migliori di sempre, ma anche grazie alla ripresa dei volumi post-pandemia, che aveva ancora penalizzato il primo trimestre 2022 con lo slittamento di alcune manifestazioni, contraendone volumi espositivi e visitazione. L’utile si attesta a 13,3 milioni di euro, in aumento di 14,2 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, in cui era in perdita per 0,8 milioni di Euro.

I ricavi dagli Eventi Organizzati rappresentano il 57% del fatturato del Gruppo nel 2023 e sono stati pari a 122,1 milioni di Euro, in aumento di 35,4 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente. Il 2023 ha visto il ritorno alla calendarizzazione classica ante pandemia di tre tra i principali eventi organizzati dal Gruppo quali ‘Sigep’, ‘VicenzaOro January’ e ‘T.Gold’ e la prima edizione di “K.EY” nata dallo spin-off del comparto energetico da Ecomondo.
Gli Eventi Ospitati hanno registrato complessivamente ricavi per 4,5 milioni di Euro con una crescita organica rispetto al 2022 (3,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) di 1,4 milioni.
Gli Eventi Congressuali accolgono i risultati derivanti dalla gestione delle strutture del Palacongressi di Rimini e del Vicenza Convention Centre (VICC). Nel 2023 sono stati ospitati, complessivamente nelle due sedi, 126 Congressi che hanno consuntivato ricavi per 19,2 milioni di Euro, con una variazione incrementale di 4,5 milioni di Euro rispetto al 2022 (in cui erano pari a 14,8 milioni di Euro), grazie ad un incremento della presenza fisica di congressisti, ancora limitata nei primi mesi del 2022.
Poi ci sono i ricavi imputabili al segmento dei Servizi Correlati (62,7 milioni e in aumento di 10,7 milioni) e quelli di Editoria, Eventi Sportivi e Altre Attività (3,9 milioni).
I Costi Operativi al 31 dicembre 2023 sono pari a 121,6 milioni di Euro (106,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) con un’incidenza percentuale sul fatturato che passa dal 66,4% al 57,3%, grazie ai maggiori volumi, dovuti principalmente a crescita organica e in parte al cosiddetto effetto ‘Restart’.
Il Valore Aggiunto registrato nell’esercizio è pari a 90,8 milioni di Euro, in aumento di 36,9 milioni rispetto all’esercizio precedente ed è pari al 42,7% dei ricavi. Il Costo del lavoro al 31 dicembre 2023 è pari a 41,5 milioni, in aumento di 3,4 milioni rispetto all’esercizio precedente. L’incidenza sul fatturato migliora passando dal 23,7% al 31 dicembre 2022 al 19,6% al 31 dicembre 2023, con un miglioramento di 4,1 punti percentuali. All’assemblea degli azionisti sarà proposta la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,14 per azione.

Sulla base dell’andamento delle principali manifestazioni dei primi due mesi 2024 e del portafoglio confermato sul secondo trimestre, il Gruppo stima di aver raggiunto gli obiettivi di booking prefissati nel nuovo Piano Strategico 2023-2028 per la chiusura del primo semestre 2024 e di poter confermare le previsioni per il 2024 incluse nel piano strategico con un fatturato e margini in crescita attesi rispettivamente tra 234 e 239 milioni di Euro e una marginalità operativa tra 56 e 58 milioni di Euro.

I risultati del 2023 – commenta l’ Amministratore Delegato del Gruppo IEG, Corrado Arturo Perabonitestimoniano la grande capacità del Gruppo IEG di recuperare fatturati e margini con maggiore reattività rispetto alle ipotesi di settore e in un contesto esterno a lungo avverso e che presenta ancora degli elementi di incertezza collegati all’instabilità geopolitica di questo periodo. Alla base di questo grande risultato c’è il disegno di solide direttrici strategiche pensate durante il periodo pandemico e riconfermate nel nuovo Piano Strategico 2023-2028, c’è la nostra natura di organizzatore fieristico che ci conferma primatisti in numero di manifestazioni di proprietà e c’è la nostra capacità non solo di supportare le nostre Industries, ma anche di esserne attore autorevole e precursore di innovazione e cambiamento. Le ottime performance dell’esercizio appena chiuso hanno catalizzato la redazione di un nuovo Piano strategico, un documento ambizioso che ci pone in una posizione di riferimento nel panorama fieristico nazionale“.

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