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Tra “mille cose da fare” Gnassi lancia il verbo Rimining

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di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 10 Mar 2015 16:43 ~ ultimo agg. 18 Mag 18:29
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Presentate oggi alla stampa e agli albergatori, in congresso questa mattina al centro Sgr, le manifestazioni e gli eventi 2015 a Rimini. 80 manifestazioni tra format consolidati e novità. Ed arriva anche il nuovo brand “rimining”.

Mille cose da fare in un anno, 500 solo in estate. Rimini presenta manifestazioni e iniziative del 2015. Da format consolidati come la Notte Rosa, la Molo Street Parade o il Capodanno più lungo del mondo, ai concerti live con nomi del panorama musicale italiano come Ligabue e Ramazzotti. Dalla Sagra Musicale Malatestiana ai grandi chef di Al Meni fino agli eventi sportivi come la Color Run e il Triathlon Challenge.

Tra le novità 2015 il campionato mondiale di magia, il raduno dei bersaglieri, la Wellness Week e il Senso del pesce. Quest’ultimo tra gli eventi che, in programma il 29 marzo, legherà Rimini all’Expo. 10mila le copie cartacee in lingua italiana dell’opuscolo Rimini cose da fare 2015, con oltre 80 manifestazioni. A breve online le versioni in inglese, tedesco, russo e cinese. Al debutto anche un nuovo brand firmato da Leonardo Sonnoli, il verbo ‘to rimini’, neologismo che ha l’ambizioso obiettivo di cancellare l’eccezione negativa di “riminizzare”

L’opuscolo “Rimining. Cose da fare”.

“The mayor Gnassi is rimining”

“Nel 1988 – ricorda il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi – siamo entrati nel ‘Dizionario ragionato’ della lingua italiana con l’accezione negativa ‘riminizzare’/ ‘riminizzazione’. Oggi cambiamo rotta, la invertiamo, cambiamo verbo. Quando dici Rimini la gente sorride! Non c’è un perché. Rimini è un desiderio, Rimini è un’emozione”.

“Questo sorriso incarna uno stile di vita che si può vivere solo a Rimini, a partire dalla sua straordinaria e unica capacità di produrre quei ‘beni immateriali’ che una parola con troppi limiti definisce ‘eventi’. La sfida del turismo contemporaneo sta proprio qui: nella capacità della città di mettere assieme l’hardware di luoghi più ricchi di qualità urbana e ambientale con il software di un palinsesto fuori dall’ordinario ma allo stesso tempo quotidiano. Rimini, in tal senso, c’è e raccoglie la sfida. In più, presenta il suo nuovo vestito, che indica uno stile, crea un mood dentro cui si alimentano e si esaltano tutte le iniziative, private e pubbliche”.

 

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