Indietro
menu
Newsrimini Rimini

Teleriscaldamento. Il Comitato: ‘Comune poco chiaro sui costi’

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Gio 6 Ago 2009 17:05 ~ ultimo agg. 13 Mag 05:23
Tempo di lettura 3 min Visualizzazioni 1.234

Pubblichiamo la nota inviata alla stampa:

TELERISCALDAMENTO: LA PROPOSTA DEL COMUNE DA DELIBERARE IL 6 AGOSTO NON FA EMERGERE LA VERITÀ.

Teleriscaldamento: continuano ad essere nascosti (da SGR-HERA) i reali profitti connessi agli impianti di teleriscaldamento. Gli incentivi che la collettività mette a disposizione per queste tipologie di impianti non vanno a beneficio degli utenti, e più in generale della collettività, ma rimangono invece nelle tasche dei gestori (vedasi la dolorosissima piaga sociale dei megastipendi dei dirigenti).
Non si può accettare la mancanza di trasparenza e chiarezza del Comune circa i reali profitti che i gestori fanno alle spalle dei cittadini.

È necessario, in particolare, sapere:

1)Quanti sono i finanziamenti nazionali europei ottenuti per l’impianto di teleriscaldamento?

2)Quanti sono i benefici dei certificati bianchi e verdi ottenuti per il teleriscaldamento ovvero quanto è il guadagno che ottiene il gestore con la produzione di energia elettrica prodotta dal gas bruciato pagato da noi usando l’impianto del Teleriscaldamento che è di proprietà Comunale ?

3)Perché l’imposta di consumo e l’addizionale regionale, che non vengono applicati al teleriscaldamento (a differenza delle caldaie autonome), non si traducono in un vantaggio per gli utenti del teleriscaldamento, ma solo totalmente per SGR?

4)Perché il Comune nella relazione stilata dall’Ing. Magnelli (incaricato dal comune e pagato con i soldi dei contribuenti) da un lato ammette costi di gestione/manutenzione di circa 100.000,00 € annui e dall’altro scrive che “la centrale è non presidiata ma controllata da postazione remota da personale addetto anche ad altri impianti”? Dove sono le prove di quei costi?

5)Perché il Comune nella sua relazione tecnica ha assunto come costo 35,30 c€ per metro cubo standard di gas naturale quando SGR stessa, nel medesimo periodo, effettuava ai grandi clienti prezzi largamente inferiori? Questo è un grosso guadagno per SGR che viene inserito invece nella voce : “costi”.

6)Come mai il Comune nella sua relazione tecnica ha modificato l’importo del credito vantato da SGR nella partita dei due milioni del PEEP di Viserba? È ammissibile che il nuovo gestore debba riconoscere a quello vecchio crediti basati su costi falsi?

7)Come mai SGR, Hera e il Comune ragionano solo ed esclusivamente col “principio dell’equivalenza di costo finale complessivo … con il gas metano” piuttosto che con quello, ben più trasparente e civico della remunerazione reale dell’intervento?

non si possono non considerare nella comparazione tra il teleriscaldamento e la caldaia autonoma le voci che non gravano sul teleriscaldamento ed i benefici erogati solo per quest’ultimo.

per chiarezza e trasparenza quindi andrebbe fatto il confronto non sul costo lordo ma sul costo netto del kWh tra teleriscaldamento e caldaia autonoma; solo così potremo determinare il giusto costo del teleriscaldamento rispetto alla caldaia autonoma.

Il Comitato Nuovo Teleriscaldamento Rimini

Altre notizie