Sottopasso ciclopedonale al parco Callas, la sicurezza resta un problema


Un passaggio trafficato che rappresenta una criticità dal punto di vista della sicurezza degli utenti. Dei problemi del sottopasso ciclopedonale del parco Callas, che collega città e lungomare, si è fatto da tempo portavoce il riminese Sergio Giordano, con l'appoggio di numerosi cittadini: troppo stretto il passaggio per la compresenza di pedoni, ciclisti, monopattini e quant'altro.
Come da risposta ricevuta dall'URP, Giordano ricorda che "Il Comune di Rimini con Deliberazione di Giunta Comunale N. 152 del 11/05/2021 (4 anni e 5 mesi fa !) ha approvato il progetto di Potenziamento e riqualificazione del Sottopasso ciclo-pedonale Ausa nel Parco Maria Callas (detto comunemente Parco Cervi). Tale intervento prevede la realizzazione di un nuovo sottopasso in affiancamento a quello esistente (che sarà dismesso). Il nuovo sottopasso prevede una separazione dei flussi ciclabili da quelli pedonali , che avranno sede propria rialzata atta a garantire la sicurezza degli utenti " . Opera che rientra in un protocollo d’intesa tra Ferrovie dello Stato, Regione Emilia Romagna e Comune di Rimini.
Ma nell'attesa Giordano chiede adeguata segnaletica orizzontale e verticale oppure una pedonalizzazione per tutti i cinquanta metri con larghezza di tre metri.