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Si presentano i candidati di Rivoluzione Civile. Galasso: ripensare il TRC

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Sab 26 Gen 2013 14:41
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sondaggi parlano di un 4/5% in crescita, l’obiettivo è arrivare alla soglia per il Senato vale a dire l’8. Rivoluzione Civile per Ingroia ha presentato oggi i candidati riminesi nelle liste dell’Emilia Romagna. Quattro in tutto: Michela Militano, Maria Luisa Ciurlia e Walter Gambuti, rispettivamente 15esima, 27esima e 37esimo alla Camera senza possibilità di essere eletti, e l’assessore provinciale Mario Galasso, terzo al Senato dopo i big nazionali. L’altro riminese, l’avvocato Davide Grassi 20esimo alla Camera, ha declinato per motivi professionali. Il lavoro, con la difesa dell’articolo 18, la lotta alle mafie e l’equità le priorità di Rivoluzione Civile.

“Noi siamo per l’applicazione della patrimoniale – spiega Mario Galassoe per togliere l’Imu alla prima casa applicandola però alle fondazioni bancarie, che ora non la pagano. Serve poi recuperare i soldi dove ci sono. E mi riferisco all’evasione fiscale e alla corruzione.”

Temi traducibili anche a livello locale così come quello delle grandi opere. Tav o Ponte sullo Stretto sono uno spreco di soldi per Rivoluzione Civile e nel riminese, dice Galasso, si deve parlare anche di Trc.
“Non dico che sia un’opera inutile ma sicuramente obsoleta – spiega – dovremmo fare in proposito una grande riflessione. Non è possibile che un’opera venga approvata 15 dopo la progettazione. I tempi della burocrazia vanno accorciati sia per le persone comuni ma anche per gli enti pubblici. Siamo arrivati a livelli impossibili”

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