Santa Giustina. Presto un consiglio comunale ad hoc, residenti esasperati


“Da ora in avanti la strategia cambierà”, il comitato di Santa Giustina annuncia di voler abbandonare i toni concilianti con le istituzioni nell’ormai annosa discussione sulla nuova circonvallazione, sul passaggio di mezzi pesanti sulla stretta via Fiumicino a servizio della centrale a biogas (della quale è in corso il raddoppio) e, in generale, sui problemi di inquinamento della frazione (che oggi conta circa 3mila abitanti).
Un cambio di strategia testimoniato anche dal tenore dei cartelloni che campeggiano nella frazione e che, sempre più spesso, prendono di mira gli amministratori pubblici.
L’ultima goccia è stata la promessa, disattesa, di dirottare dal mese di ottobre i mezzi pesanti diretti alla centrale sulla pista parallela al Marecchia.
Il Comitato torna poi a snocciolare i numeri: 28.500 passaggi di mezzi contati sulla via Emilia in un normale venerdì di maggio, dato confermato dalla centralina Arpa posizionata recentemente sulla strada per monitorare la qualità dell’aria. E ancora: 4.300 transiti di mezzi pesanti a servizio della centrale a biogas contati da Hera lo scorso anno in due distinte campagne a maggio e agosto.
Al di là del disagio legato al traffico, il Comitato teme per la salute dei cittadini. “L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente sancito che lo smog è causa di cancro”, mette in evidenza il portavoce Giuseppe Fabbri ricordando anche che, secondo uno studio di Hera, il passaggio di 4.300 mezzi si traduce in 370 kg di polveri sottili. E, secondo le stime del Comitato, nel 2013 di mezzi pesanti ne passeranno almeno 6.300, cioè quasi cinque quintali di Pm10 che si depositeranno sulle colture della zona e saranno respirate dai residenti. “Visto che le istituzioni non ci ascoltano”, ha spiega Fabbri, “quando raccogliamo materiale interessante ci rivolgiamo direttamente alla Procura.”
Su una presunta dispersione di cromo esavalente del marzo 20120 è in corso un processo (vedi notizia).
Nelle ultime settimane il Comitato ha raccolto poco meno di mille firme (989) in una petizione ad hoc inviata a sindaco, presidente della provincia e prefetto (con la cartografia del progetto di circonvallazione approvato nel 2011 in consiglio comunale) ed ha inviato a tutti i consiglieri comunali la richiesta di un consiglio comunale a tema che ha già raccolto il numero sufficiente di firme. La seduta dovrà essere convocata entro il cinque dicembre.
Per ragguagliare i consiglieri sulle problematiche della zona, il Comitato ha indetto un incontro per il 26 novembre.
L’intervista a Giuseppe Fabbri
(Newsrimini.it)