San Valentino: per riempire il cuore bisogna vuotare il portafoglio?


San Valentino da Terni celebrò in vita un solo matrimonio tra una giovane cristiana ed un legionario pagano. Da allora, fra promozione di immagine e abili operazioni di marketing, il Santo si è ritrovato, suo malgrado, ad essere universalmente noto come protettore degli innamorati.
Ma i veri protagonisti della festa sembrano essere i fiorai. Negli ultimi giorni Rimini è stata inondata da giganteschi stock di rose provenienti soprattutto da Ecuador e Olanda.
I fiorai riminesi di piazza Tre Martiri giurano che il prezzo di una rosa rossa è lo stesso dello scorso anno: il prezzo lievita da 5 a 6 euro l’una. Facendo due conti, una dozzina di rose rosse costa la fortuna di 60 euro.
Un fiore comunque non si nega mai, ma con un po’ più di fantasia si può trovare anche molto altro da regalare alla dolce metà. Anelli, biancheria, musica, libri, una cena fuori: ma è davvero necessario svuotare il portafoglio per riempire il cuore del partner? I riminesi sembrano aver fiutato il business sotto la tiara del Santo e non abboccano più alle lusinghe della festa. O quasi.