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Saldi di stagione e vendite promozionali: il tormentone del momento

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 13 Gen 2003 16:58 ~ ultimo agg. 9 Mag 23:42
Tempo di lettura 2 min

Saldi di stagione e vendite promozionali sono il tormentone del momento. Due concetti che spesso vengono usati come sinonimi, ma che in realtà sono ben diversi.

Per quanto riguarda le vendite promozionali, la legge regionale del ’99 dice che “possono essere effettuate per tutti o una parte dei prodotti merceologici, per un periodo di tempo limitato” che comunque non è stato ben definito. I commercianti possono proporle più volte nell’anno senza chiedere una particolare autorizzazione. Il prezzo sul cartellino deve chiaramente indicare quello originario e quello scontato.

I saldi di fine stagione, invece, possono essere effettuati solo in due periodi dell’anno, da gennaio a marzo e da luglio a settembre. In Emilia Romagna si parte il 17 gennaio per finire dopo 60 giorni. I negozianti devono chiedere l’autorizzazione al Comune e possono mettere in vendita – come stabilisce la normativa – “solo capi di stagione o di moda suscettibili di notevole deprezzamento”.

Quindi, se state cercando merce di stagione ad un prezzo conveniente, attenzione a non comprare merce datata o difettosa e fondi di magazzino, che si potrebbero trovare nei negozi durante le vendite promozionali.

>br>Altroconsumo, la rivista sulla tutela dei consumatori dà alcuni consigli. Ad esempio, spesso durante il periodo dei saldi i negozianti dichiarano di non essere disponibili a eventuali cambi della merce. In effetti non c’è nessuna legge che li obblighi a cambiare i prodotti non difettosi, nè durante i saldi nè durante le vendite normali: la consuetudine, però, prevede che normalmente i cambi siano effettuati.

In molti casi, poi, la merce in saldo non può essere provata. In effetti, il negoziante non ha l’obbligo di far provare gli indumenti, nè nei periodi normali, nè durante i saldi. I commercianti, comunque, devono sempre esporre, per legge, la durata dei saldi (date di inizio e fine) e avvertire con un cartello visibile dall’esterno se parte della merce è esaurita.

Per segnalare scorrettezze o incidenti durante le vendite speciali, ci si può rivolgere ai Vigili urbani. Se il comportamento scorretto viene accertato, il negoziante può prendere una multa.

In tema di saldi, i riminesi sembrano avere maturato una certa diffidenza.

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