Rimini-Fiorentina: risultato finale 0-2. Feriti tre agenti e due tifosi


Finisce 2-0 per i viola una partita che i ragazzi di Acori non avrebbero meritato neanche di perdere, figuriamoci con due gol di scarto. Una beffa che porta dalla parte dei toscani gli scontri diretti (all’andata il Rimini si era imposto 2-1).
Ora in caso di arrivo alla pari sarebbero i fiorentini ad essere promossi.
Il tecnico Acori manda in campo l’undici annunciato da una settimana, con Di Fiordo che si riprende il suo posto al centro della difesa e in avanti la coppia Di Nicola-Floccari supportata da Ricchiuti. Cavasin preferisce all’ultimo minuto Traversa a Cherubini, e manda in campo una formazione abbottonata, con l’esordiente Ariatti a centrocampo e in avanti il solo Riganò.
Il primo tentativo è di Di Nicola su calcio di punizione. Palla respinta dalla barriera. Al 2’ la pronta replica viola, ancora su calcio da fermo. La conclusione di Scaglia viene deviata oltre la traversa da Rachini.
Al 13’ Di Nicola non trova il tempo per la battuta, sugli sviluppi irrompe Rachini, il cui tiro viene rimpallato da un difensore ospite.
Una manciata di secondi e Ivan deve uscire alla disperata in anticipo sul lanciatissimo Di Nicola.
Al 20’ Riganò stoppa con una mano e spara alto da buona posizione.
Alla mezzora Ricchiuti crossa per Trotta, anticipato di un soffio.
Il Rimini insiste. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Rachini viene steso, per Mazzoleni di Bergamo, ben appostato, è tutto regolare. Il direttore di gara sorvola colpevolmente anche su un paio di interventi da cartellino su Ricchiuti.
Al 33’ Ricchiuti verticalizza per Floccari, pescato in fuorigioco.
Al 34’ i toscani ci provano da fuori, senza creare grattacapi a Bizzarri.
L’ultimo sussulto è una torsione in area di Di Nicola, pallone a fondocampo.
Si va all’intervallo sullo 0-0 e con le squadre che hanno già dato tanto.
La ripresa si apre con una ghiotta occasione per il Rimini. Ricchiuti serve in profondità Floccari. Sul traversone dell’attaccante ex Genoa si avventa Trotta che dal dischetto, di piatto destro, manda incredibilmente alto. E’ il 5’.
Al 12’ ci prova Andreotti, assistito da Riganò, Bizzarri è attento.
Il Rimini replica subito. Al quarto d’ora Floccari, imbeccato da Di Giulio, serve Ricchiuti. Il gaucho difende palla e libera il destro. La sfera, colpita troppo con l’esterno, finisce di un soffio a lato.
Passano due minuti e Andreotti ci riprova da fuori, questa volta con il sinistro, nulla di fatto.
Al 21’ la Fiorentina passa. Sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina Scaglia serve di testa Riganò, probabilmente tenuto in gioco da Di Fiordo. Per il bomber è un gioco da ragazzi addomesticare il pallone e trafiggere l’incolpevole Bizzarri. 1-0 e 19esimo centro stagionale per il capocannoniere del torneo.
Al 25’ è ancora Andreotti a rendersi pericoloso dalla distanza.
Al 29’ Ivan esce a vuoto, il Rimini non riesce ad approfittarne.
Al 42’ è invece la Florentia a trovare il raddoppio. Riganò imbecca sulla sinistra il neoentrato Bismark. Il terzino viola prende la mira e infila Bizzarri nell’angolo lontano. I tifosi viola esplodono di gioia. Quelli riminesi reagiscono con orgoglio e fanno uscire i loro beniamini ugualmente tra gli applausi.
Ora la classifica della C2 recita: Fiorentina 46, Rimini 45; Gubbio 41. Nel dopopartita dell’allenatore del Rimini, Leonardo Acori, recrimina sulla sconfitta immeritata dei suoi.
Per il tecnico della Florentia, Alberto Cavasin, i viola non hanno rubato niente.
Qualche scontro fra tifoserie e forze dell’ordine, alcuni feriti, biglietti falsi sequestrati, tre fermi, un arresto e una condanna. E’ questo il bilancio stilato dalla questura di Rimini il giorno dopo il match clou fra Rimini e Florentia. Un bilancio che, viste le aspettative e i timori che ruotavano intorno alla partita, le forze dell’ordine giudicano tutto sommato positivo. I maggiori scontri si sono verificati in tre momenti particolari, sia fuori che dentro lo stadio.
Due gli episodi in cui sono stati protagonisti i tifosi fiorentini che hanno creato problemi mettendo in atto la tecnica della spinta di massa: sia all’entrata nei settori riservati che nell’intervallo, infatti, gruppi di supporter viola hanno provato a sfondare con lanci di sassi al seguito, la barriera di contenimento degli agenti per poter evitare le eventuali perquisizioni.
Inoltre, fra primo e secondo tempo è stato chiuso il chiosco allestito all’interno della loro zona i seguito al lancio di petardi che poi hanno preso fuoco. Negli episodi sono rimasti feriti per contusioni e fratture 3 poliziotti, 2 carabinieri e un tifoso fiorentino. La prognosi più alta è per un poliziotto: 30 giorni per la frattura di un dito della mano destra.
Sul tema violenza negli stadi, proprio ieri il sottosegretario con delega allo Sport, Mario Pescante, ha ribadito l’entrata in vigore del Decreto legge che inasprisce le pene per gli atti di violenza allo stadio e consente l’arresto ritardato fino a 36 ore dalla consumazione del reato.