Report Sportello Unico Unione Valmarecchia. Nel 2011 in lieve calo imprese


Il 22 per cento si trova a Verucchio (933), il 10 per cento a Poggio Berni (412), mentre il restante 4 per cento ha sede nel territorio di Torriana (171). I dati arrivano dal report 2011 dello sportello Unico delle Attività Produttive che durante lo scorso anno ha trattato 1.063 pratiche.
La sintesi del report:
Dall’analisi dei dati emerge che l’asse portante dell’economia è rappresentato dalle piccole e medie imprese nel settore del commercio e dell’artigianato con prevalenza per attività produttive e di servizio: è infatti un dato costante in tutti e quattro i Comuni della Valmarecchia che oltre il 60 per cento delle imprese appartenga a queste due categorie.
Analizzando ogni singola categoria di attività si può rilevare come il settore dell’agricoltura sia ancora un settore importante dell’economia dei quattro comuni: infatti a Santarcangelo le imprese agricole rappresentano il 15% del totale, a Poggio Berni il 17%, a Verucchio il 12% e a Torriana il 16%.
L’artigianato, sia produttivo che di servizio, è, insieme al commercio, la colonna portante dell’economia dei quattro comuni anche se con percentuali variabili da Comune a Comune: infatti a Santarcangelo le aziende artigianali rappresentano il 35% del totale delle imprese (929), a Poggio Berni il 44% (pari a 176), a Verucchio il 37% (pari a 346) ed a Torriana il 34% (pari a 59).
Il settore del commercio (sono ricompresse tutte le forme di commercio: al dettaglio, all’ingrosso, su area pubblica, pubblici esercizi, distributori di carburante, forme speciali di vendita) a Santarcangelo rappresenta il 24% del totale delle imprese (643), a Poggio Berni il 19% (pari a 80), a Verucchio il 25% (pari a 231) e a Torriana il 18% (pari a 30 imprese).
Il settore dell’industria mentre rappresenta una realtà marginale (dal 2% al 6%) nei Comuni di Santarcangelo, Verucchio e Poggio Berni, a Torriana raggiunge un’entità significativa (9%).
Nell’ambito della categoria altre attività sono state inserite tutte quelle che non rientrano nelle precedenti categorie: a titolo esemplificativo, gli agenti di commercio e di assicurazione, le attività professionali e del terziario, gli istituti di credito, agenzie d’affari e immobiliari, agenzie viaggio, autoscuole nonché le strutture ricettive. Queste attività costituiscono il 23% del totale delle imprese a Santarcangelo, il 14% a Poggio Berni, il 22% a Verucchio ed il 23% a Torriana.
Per il presidente dell’Unione della Valle del Marecchia, Franco Antonini, la lieve flessione nel numero delle imprese rispetto al 2010 (34 unità), a fronte dell’entità della crisi economica che si è abbattuta anche sul nostro Paese, dimostra che il sistema economico e sociale dei quattro Comuni dell’Unione tiene.
“La struttura socio-economica del nostro territorio si dimostra sostanzialmente solida – commenta il presidente dell’Unione dei Comuni della Valle del Marecchia – perché stiamo parlando di una diminuzione del numero delle imprese inferiore all’1 per cento mentre ci stiamo confrontando con una crisi economica che ha pochi precedenti.
I dati che emergono dallo Sportello Unico per le Attività Produttive confermano che i settori dell’artigianato e del commercio insieme rappresentano il 60 per cento circa di tutte le attività, mentre l’agricoltura non solo non perde posizioni, ma addirittura conosce, rispetto al 2010, un saldo attivo nel numero di imprese pari 5, da 600 a 605. Il settore che soffre di più la contingenza economica è quello dell’artigianato dove il numero di aziende scende da 1.538 a 1.510. Difficoltà che vengono avvertite anche per quanto riguarda terziario, assicurazioni, agenzie d’affari, attività professionali che passano dalle 933 unità del 2010 alle 918 del 2011. Non si registra, infine nessuna variazione nel numero delle imprese operanti nel settore del commercio (984 sia nel 2010 che nel 2011”.