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Presentate le iniziative a Rimini per il Giorno della Memoria

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 22 Gen 2013 16:34
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Le manipolazioni del pensiero sotto il fascismo iniziavano a scuola: anche con dei semplici problemi di matematica, i cui testi erano elaborati ad hoc per instillare, in maniera subdola, contenuti di propaganda razzista. Lo intende far capire una mostra su come veniva insegnata la matematica inserita nel programma delle celebrazioni per il Giorno della memoria sulla Shoah del comune di Rimini che lo celebra da 50 anni: uno dei più longevi in Italia.

In programma incontri, dibattiti, mostre a partire dal 27 gennaio per l’iniziativa, affiancata, più recentemente, dal giorno del ricordo il 10 febbraio (sulla tragedia delle foibe). Un pensiero particolare quest’anno andrà a Shlomo Venezia, recentemente scomparso, che con Rimini aveva un rapporto particolare. Il 5 marzo interverrà Samuel Modiano, uno degli ultimi sopravvissuti ai campi di concentramento. Evitare la retorica da un lato, non dare per scontata la conoscenza dei fatti, specie da parte dei giovani, gli obiettivi.

Spiega Laura Fontana, responsabile Progetto Educazione alla Memoria Comune di Rimini: “Cosa sanno oggi i ragazzi su quei fatti? Poco, ma la differenza rispetto a 22 anni fa, quando iniziai ad occuparmi di questo argomento, è che oggi i ragazzi credono di sapere, perchè hanno visto i film sulla Shoah magari. Il problema è anche il nostro sistema scolastico, che alla storia riserva sempre meno ore, sempre meno attenzione”.

Il programma su: memoria.comune.rimini.it

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