Per i 750 anni dalla morte di Santa Chiara una reliquia del corpo alle Grazie

Chiara luminosa per chiari meriti, risplende in cielo per chiarità di gloria e in terra rifulge dello splendore di miracoli sublimi. Con queste parole il papa Alessandro IV proclamò Chiara d’Assisi santa nel 1255. Sono passati 750 anni dal giorno in cui, dopo 29 anni di malattia, la giovane assisiate, così fondamentale nella vocazione apostolica di san Francesco, ritornò alla casa del Padre. La reliquia è simbolo di devozione fin dai tempi dei primi cristiani, che celebravano l’eucaristia su quelle dei martiri. Ascoltiamo Padre Motorsi, rettore del Convento delle Grazie.

Dopo l’arrivo al Convento delle Grazie ed il trasferimento avvenuto nel pomeriggio, presso la Chiesa di San Bernardino dalle Clarisse, la reliquia di santa Chiara rimarrà a Rimini per tutta la giornata di domani. Ed i fedeli avranno a disposizione diversi momenti in cui unirsi in preghiera alle Clarisse a partire dalle sette e trenta, con la celebrazione delle lodi, per poi proseguire con i diversi momenti della liturgia delle ore, alle 12 l’ore sesta, alle 15 l’ora nona, alle 17.30 i vespri. Alle 9.30 ed alle 18 ci sarà la celebrazione eucaristica: quest’ultima, in particolare, sarà presieduta dal ministro provinciale dei frati minori fra Giuseppe Ferrari. Infine, alle 21 ci sarà un momento in parole e musica sull’esperienza spirituale della santa dal titolo “La notte si è fatta Chiara”.