Passi Carrai. Ancora molte le richieste di chiarimento agli uffici Cosap


Aumenti, tassa per le attività produttive o semplici disguidi. I passi carrai continuano a scontentare tutti.
Nell’ufficio Cosap di via Rosaspina, che ha appositamente ampliato l’orario, l’afflusso di persone alla ricerca di chiarezza è diminuito ma non si è arrestato.
In questi giorni, 5015 i titolari di passi carrai al servizio di immobili con attività produttive sono stati raggiunti dalle richieste di pagamento. Gli avvisi, ha spiegato ieri il comune, sono stati inoltrati dopo l’incrocio dei dati fra l’ubicazione del passo carrabile e la presenza di un’attività, dati non sempre aggiornati. Da qui i possibili disguidi.
Una signora, all’uscita dall’ufficio Cosap, ci ha spiegato invece di aver ricevuto due richieste di pagamento per un unico cartello: una è stata cestinata dopo il colloquio in via Rosaspina.
Sul tavolo poi, dal gennaio scorso, le proteste delle associazioni di categoria che lamentano la tassa applicata dal comune sui passi carrai per finanziare gli eventi.
Decisione, dicono, iniqua e non concertata.
Ad avere una brutta sorpresa poi anche alcuni albergatori.
“Fino allo scorso anno pagavo 120 euro per due passi carrai – spiega, fogli alla mano, un albergatore uscito dall’ufficio Cosap – quest’anno mi chiedono oltre 500 euro. E’ un aumento ingiustificato. Nessuno ci ha avvisato e ci sentiamo presi per i fondelli. La mia intenzione ora è di smontare i cartelli e depositarli per non pagare più.”
“In ufficio – gli fa eco un collega – sono stati gentili e ci hanno spiegato che da quest’anno qualcosa è cambiato. La tassa di ocupazione di suolo pubblico comprende infatti anche il metro di spazio davanti al passo carrabile, che in realtà nessuno occupa perchè il cartello è all’interno della nostra proprietà. L’errore dell’amministrazione è di non averci avvisato preventivamente del cambiamento perchè ci sarebbe stata la possibilità di restituire il cartello e quindi non pagare questa tassa.”
Newsrimini.it