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Corte d'assise

Omicidio Paganelli, sul banco dei testimoni Giuliano Saponi e Loris Bianchi

In foto: Giuliano Saponi e il suo legale Marco Lunedei
Giuliano Saponi e il suo legale Marco Lunedei
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 5 min
Lun 17 Nov 2025 09:15 ~ ultimo agg. 11:23
Tempo di lettura 5 min

Quarta udienza del processo in Corte d'Assise a carico di Louis Dassilva, unico imputato per l'omicidio di Pierina Paganelli. Chiamato come primo testimone dell'accusa, Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli

La prima domanda del pubblico ministero Daniele Paci riguarda i rapporti tra Pierina Paganelli e Manuela Bianchi: "Manuela era una seconda figlia per mia mamma, essendoci prima fidanzati giovanissimi e poi sposati".

"Una volta risvegliato dal coma avevo un blackout totale. I rapporti tra la mia famiglia e mia moglie erano cambiati, Manuele cercava di rivendicare cose che faticavo a comprendere. Diceva che voleva distaccarsi da loro, che voleva cambiare casa. Io di mia moglie ero innamorato come un ragazzino. Chiesi a Manuela di darmi tempo, di farmi uscire dalla clinica riabilitativa in modo da tornare a casa e cercare di capire cosa stava succedendo. Scoprì della morte di mia mamma, dalla chat di condominio. Quando arrivò in clinica mia sorella piangendo, capii che era tutto vero. Ad aprile, quindi prima del mio incidente, mia moglie mi disse che c'era un altro uomo nel suo cuore. Le chiesi chi era ma lei non me lo volle dire. All'epoca parlai di questo anche con mia madre. Mia madre scoprì il tradimento di mia madre grazie ad un investigatore privato. Fui io ad avvisare per primo i Testimoni di Geova di cosa stava succedendo con mia moglie, della mia situazione coniugale. Mia moglie voleva una separazione, voleva che io andassi a vivere da mia madre e io le dissì di no, non mi sembrava giusto. A settembre chiesi di nuovo a mia moglie chi era il suo nuovo uomo, mi disse solo che non lo conoscevo. Allora le dissi di andarseneDa tempo io e mia moglie non avevamo rapporti sessuali regolari. Mia madre non pronunciava mai parolacce, proprio per una questione di educazione, oltre che religiosa. Non ci sono mai stati momenti di aggressività di mia moglie verso mia mamma e viceversa. Si sono sempre volute bene, mia madre l'adorava, per lei Manuela era quasi una seconda figlia, fino a quando non sono cambiati i rapporti con l'arrivo di un altro uomo nel cuore di mia moglie. A quel punto si erano un po' allontanate, mi madre era completamente dalla mia parte, mi voleva tutelare".  

Sui rapporti con Loris Bianchi: "Avendo perso la madre presto, ho sempre pensato avesse delle difficoltà. Col tempo ci siamo allontanati perché caratterialmente non piaceva. Con lui non avevo molti rapporti, era una persona molto chiusa. Quando ero ricoverato, venne qualche volta con Manuela e un paio di volte da solo. In quelle occasioni stava all'interno della mia stanza in silenzio e fui sempre io il primo a rivolgergli parola. A fine settembre mi inviò un messaggio vocale. Doveva essere un messaggio incoraggiante, invece che diceva cose brutte, poco piacevoli per me. Fece affermazioni paradossali, come: 'Sei un ipocrita', 'Parli male delle persone'. E poi: 'Io venivo a trovarti quando non c’era nessuno perché sentivo ti potessi svegliare da un momento all’altro e non volevo ti svegliassi da solo'... 'Ho imparato a volerti bene'. Questo messaggio lo feci sentire a mia mamma per sapere il suo pensiero. Lei rimase incredula, ma conoscendo il soggetto mi disse di passarci sopra'. Manuela per Loris era più una mamma che una sorella, mai stato geloso del loro rapporto. Loris a volte non si comportava bene con suo padre Duilio, era capace di allontanarlo in modo brusco".

I rapporti con Louis e tra Louis e Pierina: "So che si salutavano quando si incrociavano, niente di più. Io con Louis c'ho passato un po' di tempo insieme. Ci fece dei telai per montare le zanzariere. Era l'estate del 2022. Mia moglie mi disse che il nostro vicino era abile a fare quei lavori. Non mi piacque il suo atteggiamento, era sempre nervoso, si arrabbiava. Non cercai mai di stringere il rapporto con lui, proprio per quel suo modo di essere. A me Valeria non è mai piaciuta come persona, per sei anni abbiamo lavorato nello stesso ambiente e vedevo come trattava gli altri. Cercava di essere superiore, usava un linguaggio scurrile. Non avevo piacere che mia moglie avesse rapporti con lei. Con gli altri condomini del civico 31 nessun problema o attrito. Seppi il nome dell'amante di mia moglie il giorno del ritrovamento del cadavere di mia madre. Rimasi incredulo, era il mio vicino, era successo tutto sotto il mio naso e non mi ero mai accorto di nulla. A me lo rivelò la sera del 4 ottobre mio fratello Giacomo, che a sua volta lo aveva saputo da un'amica di mia moglie, Barbara Paolucci. Che io sappia mia madre non aveva sospetti in merito all'amante di mia moglie. Mi disse, però, che era importante saperlo".

I rapporti tra la figlia Giorgia e la nonna Pierina: "Adorava la nonna, era il suo rifugio. Era attaccatissima a mia madre. Il 17 ottobre lei, mia madre e l'altra mia nipote sarebbero dovute andare in vacanza insieme alle terme".

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