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Milan Kundera un delatore? ‘Mai’: lo scrittore rompe il silenzio

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 14 Ott 2008 17:28
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Sono 25 anni che Milan Kundera, lo scrittore de “L’insostenibile leggerezza dell’essere” è uscito dalla scena pubblica. Non rilascia interviste, non parla con i media. Ma questa volta, ha risposto alle domande di un’agenzia di stampa Ceca per rigettare la pesante accusa di essere stato un delatore, negli anni 50, per la polizia ceca. Una rivista, Respeckt, ha pubblicato un articolo su Milan Kundera, il quale, stando ai documenti che il giornalista ha trovato, negli anni 50 avrebbe segnalato la presenza in un dormitorio per studenti di Miroslav Dvořáček, un ex pilota, espatriato di nascosto e poi accusato di essere una spia. Kundera ha respinto ogni accusa, rompendo così un silenzio che durava da 25 anni.

L’autore dell’articolo, Adam Hradilek, che lavora per L’Istituto per gli Studi sui regimi totalitari, negli archivi ha rintracciato una scheda che riguarderebbe lo scrittore da giovane, 21 enne, all’epoca fortemente influenzato dall’ideale comunista. Parliamo del 1950, due anni dopo il colpo di stato. Kundera, nel corso della sua produzione intellettuale, si allontanò poi dall’ideale, subendo un’espulsione dal Partito e poi, molti anni dopo, riparando all’estero, dove tutt’ora vive.

Ieri, accusato di essere un delatore, Kundera ha rotto il silenzio dichiarando che si tratta di “bugie”, “Sono stato assolutamente ripreso da qualcosa che che no mi aspettavo, qualcosa di cui non sapevo nulla fino ad ora, da qualcosa cxhe non è mai successo”, ha detto l’autore alla Czech News Agency. Non conosco assolutamente quella persona [Miroslav Dvoracek , il pilota arrestato nel 1950]”.

In alcuni articoli è già apparsa la similitudine con la vicenda di Gunter Grass, lo scrittore tedesco considerato la coscienza critica della Germania, che nel suo libro “Sbucciando la cipolla”, rivela che a 16 anni fu arruolato in una divisione corazzata delle SS. E ha combattuto gli ultimi scampoli di guerra, prima che il reparto fosse distrutto e i superstiti cercassero di tornare a casa. In realtà Grass, a 15 anni, impegnato come tutti i coetanei nella milizia antiaerea, chiese di partire volontario, ma per l’aeronautica. Un anno dopo, scartato, lo assegnarono ad una divisione corazzata.

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