Lorenzo Semprini & Miami & The Groovers suonano alla Casa Circondariale


Lunedì 8 settembre, alle ore 17, la Casa circondariale di Rimini aprirà le sue porte alla musica con il concerto di Lorenzo Semprini e i Miami &The Groovers. L'occasione è l'iniziativa “La musica che unisce”, promossa dall’associazione Nessuno è cattivo per sempre e organizzato in collaborazione con CGIL, CISL, UIL Rimini. L’evento, rivolto esclusivamente alla popolazione detenuta, rappresenta un’occasione di incontro e di condivisione che mette al centro la cultura e la musica come strumenti fondamentali di inclusione, riabilitazione e reinserimento.
La band riminese da oltre vent’anni porta sui palchi italiani ed europei un rock capace di intrecciare energia, memoria e speranza. Il gruppo proporrà alle persone detenute un repertorio che unisce brani originali a interpretazioni di grandi classici di artisti come Bruce Springsteen, Johnny Cash, Elvis Presley, Rolling Stones, Clash e molti altri. Un viaggio musicale che attraverserà le radici del rock e del folk americano, raccontando storie di vita, di riscatto e di libertà, che parlano al cuore di chi ascolta e diventano occasione di riflessione e di apertura.
L’iniziativa nasce dalla convinzione che la cultura, nelle sue diverse forme, abbia un ruolo essenziale nei percorsi di rieducazione previsti dalla Costituzione e possa costituire un potente strumento per abbattere barriere, creare relazioni e restituire dignità. La musica, in particolare, ha la capacità di unire, di far emergere emozioni, di aprire spazi di confronto e di speranza anche nei contesti più difficili. Portare un concerto all’interno di un carcere significa affermare il diritto universale alla bellezza e all’arte, riaffermando che nessuno è cattivo per sempre e che a ciascuno spetta la possibilità di una seconda chance.
Un evento reso possibile grazie alla disponibilità della Direzione della Casa Circondariale di Rimini, in primis la Direttrice Palma Mercurio, unitamente al Dirigente aggiunto Comandante Polizia penitenziaria della Casa circondariale di Rimini Aurelia Panzeca e al personale di Polizia. Il concerto non sarà aperto al pubblico esterno, ma rivolto esclusivamente alle persone detenute, per le quali rappresenterà un momento di respiro, di partecipazione collettiva e di apertura al mondo.