Linus critica in diretta il docu su Cecchetto. Si accende la polemica


Entrambi sono due grandi personaggi che hanno fatto la storia della radio e non solo, entrambi sono legati a Riccione, l’uno perché ci abita e fino a pochi giorni fa è stato consigliere comunale dopo aver provato ad essere eletto sindaco, l’altro perché la frequenta da sempre, anche per motivi familiari, e anima la sua estate con “Deejay on Stage”. Si tratta di Claudio Cecchetto e Linus: e cosi se scoppia la polemica per un commento poco piacevole di Linus nei confronti del documentario “People from Cecchetto” andato in onda su Rai1, nella perla verde questo diventa tema di dibattito.
Linus e Savino in trasmissione parlano in modo critico dei bassi ascolti del documentario in cui sono intervistati i protagonisti dell’epoca in cui Cecchetto esplose come disk jockey e produttore discografico e Linus dice“Malissimo è andata Rai 1 evidentemente c’era qualcosa di pochissimo interessante”. E alla battuta di Nicola Savino: “Quanto sei fesso”, Linus risponde: “Eh, quanto fesso è quello”. Il commento non passa inosservato e a difendere il papà Claudio sui social interviene Jody, content creator e emergente protagonista della scena radio televisiva italiana. Jody si dice dispiaciuto per le parole di Linus e afferma che criticando il documentario critica anche tanti colleghi che sono stati intervistati: “Questo docu – dice – non è meramente un tributo a Claudio Cecchetto, ma è un abbraccio a e dagli amici protagonisti presenti nel film, di cui si ripercorrono le storie. Storie che sono diventate Storia perché hanno cambiato il linguaggio della comunicazione, della radio, della tv in Italia. Storie che per tutta una generazione rappresentano una giovinezza personale indimenticabile. Forse non hai considerato che sminuendo il documentario hai anche sminuito le testimonianze appassionate e la storia di persone che ho sempre visto che hai trattato come colleghi e amici di una vita nelle varie interviste o nei momenti in cui ne hai parlato: parlo di Lorenzo Jovanotti, Rosario Fiorello, Gerry Scotti, Amadeus e anche Fabio Volo, che mi pare lavori nella tua radio, ma si è prestato con grande affetto”. Non tarda ad arrivare la risposta dello speaker che sottintende che il problema non sia solo il documentario: “Sei un bravo ragazzo, e ti fa onore che tu difenda papà. Il resto non lo potrai mai capire. Per fortuna. In bocca al lupo per tutto”.
La polemica rimbalza anche sulle pagine social riccionesi e nei commenti diventa una questione dal sapore quasi politico, forse perché ha come protagonisti due “riccionesi”.