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La scuola riparte il 15 settembre. PEr Ermeti (AIA), bene ma si può far meglio

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 18 Mag 2004 13:02 ~ ultimo agg. 10 Mag 18:57
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in quest’ultimo caso dall’8 al 30 giugno potranno funzionare, sulla base delle esigenze delle famiglie e delle attività didattiche, le sole sezioni ritenute necessarie in relazione al numero dei bambini frequentanti.
Anche le attività di scrutini ed esami dovranno terminare il 30 giugno.
Potranno terminare oltre il 30 giugno le lezioni delle classi interessate agli esami di maturità; le attività di stage e tirocinio negli istituti professionali; i corsi serali per adulti nelle superiori; i progetti finalizzati all’educazione degli adulti; le attività formative integrate previste dalla legge regionale su scuola e formazione.
I giorni di festa (escluse le domeniche) saranno 9.
Le vacanze natalizie andranno dal 24 dicembre 2004 al 6 gennaio 2005, mentre quelle pasquali inizieranno il 24 marzo e termineranno il 29 marzo 2005 (nel 2005 Pasqua cadrà il 27 marzo).

E’ questo, in sintesi, il calendario per l’anno scolastico 2004-2005, deciso dalla Regione tenendo conto delle specifiche esigenze locali.
Complessivamente, i giorni di scuola sono 206, ma le singole scuole potranno adattare il calendario scolastico alle loro esigenze didattiche, fermo restando l’obbligo di non scendere al di sotto dei 206 giorni di lezione, nonché l’8 giugno come termine delle lezioni.
I cambiamenti – informa la Regione – potranno riguardare la data di inizio delle lezioni e la sospensione, nel corso dell’anno scolastico, delle attività didattiche, come pure una diversa calendarizzazione delle vacanze natalizie o pasquali, prevedendo recuperi in altri periodi dello stesso anno.
Le modifiche dovranno essere concordate nel quadro di intese volte ad assicurare omogeneità territoriale a livello comunale, intercomunale o provinciale.
La Regione ha chiesto alle scuole di decidere entro il 30 giugno eventuali cambiamenti al calendario e di comunicarli alle famiglie, agli enti locali e al competente Servizio regionale, per consentire l’organizzazione dei servizi di supporto alle scuole come i trasporti e le mense e per garantire un’informazione tempestiva alle famiglie e agli studenti.
Vincolanti su tutto il territorio nazionale sono invece i 9 giorni di festività obbligatoria (1 novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 1 gennaio, 6 gennaio, 25 aprile, 2 giugno, lunedì dell’Angelo e festa del Patrono) e, naturalmente, le domeniche.

Gli albergatori della Riviera per tradizione attendono con interesse l’uscita della data di inzio scuola. Rispetto a qualche anno fa, quando l’inizio era addirittura fissato nella prima settimana di settembre, si è fatto un passo avanti, commenta Maurizio Ermeti, presidente dell’Associazione Albergatori di Rimini.
Per il nostro turismo, ricorda Ermeti, l’ideale sarebbe però la terza settimana di settembre, per non perdere un mese interessante per gli operatori. Prima dell’inizio della scuola, infatti, studenti e famiglie hanno bisogno di qualche giorno per organizzarsi.

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