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1 ogni 59 abitanti

Interrogatori: la provincia di Rimini nella top-ten italiana

In foto: l’aula del tribunale di Rimini
l’aula del tribunale di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 29 Ago 2023 09:42
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Con un interrogatorio ogni 59 abitanti, Rimini è tra le prime 10 province d’Italia per densità in base all’analisi condotta su dati Istat 2021 dall’associazione Cedat 85, azienda italiana attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Sono oltre 830.000 gli interrogatori di indagati, fermati e detenuti che si svolgono in un anno in Italia con una di media 2.276 al giorno. In vetta c’è la Calabria (1 interrogatorio ogni 54 abitanti) mentre l’Emilia Romagna è sesta con 1 ogni 66 abitanti. La ricerca è stata realizzata in concomitanza con l’entrata in vigore (dal 30 giugno) dell’obbligatorietà di interrogatori audio/video per indagati e detenuti come stabilito dalla Riforma “Cartabia”. A livello provincia al primo posto per “densità” di interrogatori c’è Vibo Valentia (1/41 ab.) seguita da Isernia (1/42 ab.), con Imperia e Crotone (1/48 ab.) appaiate al terzo posto. Rimini chiude la top ten dove figurano anche Piacenza (7° con 1 ogni 55 ab.) e Bologna (8° con 1 ogni 57 ab.).
Dal punto di vista dei numeri assoluti la Regione nella quale si tengono più interrogatori è la Lombardia con quasi 130 mila nel 2021, seguita dalla Sicilia (79.850), che supera di poco la Campania (79.624). In Emilia Romagna si registrano invece 66.956 interrogatori: Bologna svetta in Regione con 17.700 (49 al giorno) mentre Rimini è sesta con 5.758 (16 al giorno).

Con la riforma Cartabia – afferma Gianfranco Mazzoccoli, presidente e fondatore di Cedat 85 la fonoregistrazione e la videoregistrazione rientrano tra le ordinarie e obbligatorie forme di raccolta degli atti processuali, tra cui l’interrogatorio. Si capisce, perciò, come questi momenti delicati dell’azione giudiziaria debbano essere svolti nella massima sicurezza e, se possibile, non servendosi dell’infrastruttura Cloud, per sua stessa natura violabile. Da anni – aggiunge Mazzoccoli – lavoriamo, con un nostro brevetto, sulla trascrizione in tempo reale del parlato, siamo riusciti a ingegnerizzare questa tecnologia in un dispositivo “all in one” che si chiama Cabolo e prescinde dalla connessione Internet. Da qui nasce Cabolo Interview Kit, per registrare, trascrivere, archiviare digitalmente verbali di interrogatori in modo sicuro e con file crittografati: un verbale che identifica in modo univoco e protetto gli interlocutori, riportandone in maniera puntuale le dichiarazioni”.

Anche gli “addetti ai lavori” accolgono con favore il passaggio alla registrazione audio/video delle escussioni: “Con questo nuovo modo di documentazione – spiega Antonello Martinez, avvocato e socio fondatore dello studio legale Martinez&Novebaci – verranno soddisfatte in pieno le esigenze di velocizzazione del procedimento penale con il superamento dell’arcaico metodo di trascrizione riassuntiva della verbalizzazione. Verrà assicurata anche la vera applicazione dei diritti fondamentali dei soggetti coinvolti nel processo. Basti pensare – conclude Martinez – ad un interrogatorio di una persona indagata laddove potranno essere colte anche le minime sfumature delle dichiarazioni rese e si ridurranno tutte le varie interpretazioni sia da parte dell’accusa che della difesa”.

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