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l'ambiente non dimentica

Incendio Raibano. Le preoccupazioni dell'Aps Basta Plastica in Mare

In foto: la nube di fumo vista dal mare
la nube di fumo vista dal mare
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 3 Giu 2025 15:13 ~ ultimo agg. 16:18
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L'associazione di promozione sociale Basta Plastica in Mare interviene sull'incendio di Raibano, temendo ripercussioni future per l'ambiente: "Non illudiamoci. Il cielo, l’aria, il mare e la terra non dimenticano. Ciò che ora sembra disperso nell’aria ci verrà restituito. In termini di inquinanti nella catena alimentare, con le piogge e nel mare: particelle forse invisibili ma certamente dannose alla salute di ogni risorsa naturale e di noi tutti." 

"Sebbene la procura di Rimini - scrive - abbia disposto il sequestro dell’area del termovalorizzatore di Hera Ambiente di Raibano, a Coriano, dove si sono sviluppate le fiamme, i monitoraggi ambientali di Arpae rassicurano sulla qualità dell’aria. L’incendio era partito dall’area di stoccaggio dei rifiuti plastici da bruciare, dal carico di quattro o cinque camion. Le fiamme, divampate all’improvviso, hanno raggiunto altezze significative mentre la colonna densa e nera è stata visibile a grande distanza e trasportata dal vento si è diretta a est, fino a disperdersi, diverse ore dopo, sopra il mare. I rilevamenti ambientali sono stati eseguiti fino a tre chilometri dal luogo dell'incendio, compreso il centro di Riccione, senza rilevare contaminazioni dell'aria né la presenza di sostanze pericolose: Non sussiste alcun rischio per la salute pubblica, assicurano gli enti coinvolti. Ne siamo certi? Dunque è come se nulla fosse successo? Le particelle di Co2, di diossina e di varie polveri sottili non hanno lasciato tracce? Non illudiamoci".

Per poi giungere ad una riflessione più ampia, legata alla battaglia che l'associazione da anni porta avanti: "Eventi come quello accaduto domenica a Raibano dimostrano come sempre di più l’antropocene che abbiamo deciso per noi tutti (impatto sull’ecosistema terrestre) soprattutto con l’abuso, l’accumulo, lo stoccaggio, e la combustione della plastica monouso, è un modello che per la salute di chi verrà dopo di noi, va urgentemente superato. Poiché ci mette in balia, comunque, anche senza incidenti, a danni irreversibili e comprovati dalla ricerca scientifica al sistema immunitario".

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