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In Puglia il PD sceglie Boccia. Il 24 primarie con Vendola

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Sab 16 Gen 2010 18:15 ~ ultimo agg. 13 Mag 12:11
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E la sfida, la cui data e’ stata fissata per il 24 gennaio prossimo, sara’ sicuramente, salvo altre sorprese, tra il deputato del Pd Francesco Boccia, designato all’unanimita’ dall’assemblea regionale del Pd, e il governatore uscente Nichi Vendola, in polemica con parte del partito, contrario alla sua ricandidatura.

L’Udc, anch’esso contrario a Vendola, si e’ riservato di decidere dopo l’esito delle primarie. “Sulla scorta di dati oggettivi ci pare scontata la vittoria di Boccia. In caso contrario ci troveremmo di fronte ad una situazione eccezionale che, in quanto tale, non potrebbe non essere ricondotta ad una riflessione da parte degli organismi regionali e nazionali di partito”, ha detto all’ANSA il coordinatore regionale pugliese dell’Udc, Angelo Sanza. La posizione dell’Udc espressa da Sanza costituisce una novita’ rispetto al rifiuto netto che il suo partito aveva finora opposto a una candidatura di Vendola. “Il mio auspicio – ha tuttavia precisato Sanza a margine di un convegno a Brindisi – e’ che dalle primarie del Pd esca il nome di Boccia”. “Anche se non intendiamo intervenire nel dibattito interno – ha aggiunto – apprezziamo Boccia perché garantisce la continuità nel cambiamento del centrosinistra. Lo stile, la
compostezza e le espressioni che Boccia ha utilizzato ci confortano nella scelta che abbiamo fatto che è quella della individuazione di un uomo politico che rappresenta sintesi delle opzioni riformiste che l’Udc in Puglia da tempo ha avviato attraverso un percorso”.

Nel suo intervento all’assemblea del Pd pugliese, Massimo D’Alema ha spiegato così la decisione ‘obbligatoria’ di andare alle primarie: ”Noi lavoriamo per l’unita’, facciamo le primarie per poter recuperare Nichi Vendola, altrimenti non avremmo avuto il bisogno di farle; vogliamo aprire una prospettiva per la Puglia, ci prendiamo una responsabilita’ e anche un rischio”. D’Alema ha ricostruito il dibattito che ha portato alla decisione delle primarie spiegando: ”Abbiamo una settimana per parlare il linguaggio della verita’: non possiamo subire la menzogna che c’e’ stata buttata addosso”.

Massimo D’Alema ha infatti spiegato che “Vendola aveva discusso sin dall’estate scorsa con il gruppo dirigente dell’Udc” ed era pertanto a conoscenza delle contrarieta’ a una sia ricandidatura. “Ma Vendola – ha insistito D’Alema – di fronte a queste difficoltà politiche, invece di convocarci come gli avevamo chiesto per condividerle con noi ha pensato di aggirarle con l’autocandidatura facendo appello diretto al popolo e mettendo i partiti con le spalle al muro”. Di qui, D’Alema ha invitato il partito a sostenere unitariamente la candidatura di Boccia. ”In un momento come questo, al di la’ delle diverse e legittime opinioni – ha concluso – c’e’ a mio giudizio un dovere di solidarieta’ politica e umana nei confronti di un giovane uomo politico, con una forte cultura di governo, che assume anche un rischio personale accettando una sfida di questo tipo”. (ANSA)

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