Indietro
menu
presidio in centro

In piazza Cavour per dire no ai grandi eventi sulla spiaggia libera dei fratini

In foto: il presidio in piazza Cavour
il presidio in piazza Cavour
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Dom 17 Mar 2024 15:50 ~ ultimo agg. 22:43
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.234

In piazza Cavour per dire no ai grandi eventi sulla spiaggia libera dei fratini. Il presidio, promosso da Monumento Vivi Rimini, ha visto la partecipazione di decine e decine di persone, che hanno sostenuto il diritto alla spiaggia libera come habitat naturale e bene comune.

Le diverse anime ecologiste regionali e nazionali, presenti ieri, hanno espresso il profondo dissenso nei confronti di scelte politiche che non tengono realmente conto della tutela della Natura, oltre alla profonda necessità di una visione di spiaggia che non sia soltanto mera risorsa da sfruttare economicamente nell’interesse di pochi. In una città in cui la percentuale di spiaggia libera è davvero risibile (al di sotto del 10%) abbiamo tutto il diritto di esigere che almeno questo fazzoletto dove nidificano i fratini venga preservato da logiche di sfruttamento commerciale e manifestazioni a violento impatto ambientale”.

Per Arianna Lanci di Monumenti Vivi Rimini, “essendo la Rimini Beach Arena una manifestazione promossa dalla nostra amministrazione su demanio statale tramite un bando pubblico, ribadiamo il necessario rispetto non solo delle direttive europee a tutela della biodiversità, ma anche dei Criteri Ambientali Minimi (introdotti dal Decreto Ministeriale del 23 Giugno 2022), che escludono l’uso di luoghi fragili come le spiagge per la realizzazione di eventi”.

Nel corso degli interventi è stato inoltre ricordato come la tutela della biodiversità e degli ecosistemi sia stata inserita nell’articolo 9 della Costituzione anche e soprattutto a tutela della nuove generazioni: “Ci appelliamo quindi agli enti di controllo (Capitaneria e Carabinieri Forestali) perché esercitino la loro funzione nei confronti di quella che ci appare come una prevaricazione da parte dell’Amministrazione comunale. Come Monumenti Vivi Rimini ringraziamo di cuore tutte le Associazioni che hanno aderito e tutti i cittadini presenti al presidio, in particolare i tanti giovani il cui futuro dipende direttamente dall’attenzione verso questi temi”.

Altre notizie