Imprenditore edile incassa 100mila euro e sparisce, indagato per truffa


Una ristrutturazione fantasma quella compiuta nel 2022 da un imprenditore edile riminese di 50 anni, sparito nel nulla dopo aver incassato cinque bonifici, per un totale di 100mila euro, da una famiglia corianese che lo aveva incaricato di effettuare il rifacimento di una villetta a due piani acquistata a Riccione. L'uomo, legale rappresentante della ditta edile, nonché amministratore unico, dopo aver subappaltato una parte dei lavori, come la rimozione di infissi e ringhiere, ha fatto perdere ogni sua traccia. E' stata la guardia di finanza di Rimini a ricostruire i fatti, dopo la querela presentata nel 2023 dai quattro componenti della famiglia vittima del raggiro, assistiti dall'avvocato Alessandro Frisoni.
La sottoscrizione del contratto con l'impresa riminese, una srl, prevedeva una profonda ristrutturazione del valore di un milione di euro, di cui 900mila derivanti dalla cessione del credito di imposta attraverso il cosiddetto superbonus, mentre i restanti 100mila versati in più tranches dalle vittime. Dopo un anno di solleciti e lavori pressoché fermi, la famiglia corianese ha realizzato di essere stata truffata. Dalle indagini è poi emerso che la ditta in capo al 50enne riminese non aveva mai presentato richiesta di superbonus e nemmeno le relative pratiche al Comune di Riccione. Inoltre i cinque bonifici intestati alla società edile (la cui attività è cessata nel 2024), erano stati girati sul conto corrente personale dell'amministratore unico, il quale li avrebbe utilizzati a scopo personale: per spese dentali, investimenti in borsa e prestiti ad un amico con presunti legami con la criminalità organizzata.
Di recente la Procura di Rimini ha notificato all'imprenditore edile l'avviso di conclusione delle indagini, preludio alla possibile richiesta di rinvio a giudizio. Tra le vittime, oltre alla famiglia corianese, figurano altri tre clienti che si erano rivolti alla medesima società edile con sede a Rimini. Nel loro caso, l'importo consegnato per lavori mai realizzati si aggirerebbe intorno ai 10-15 mila euro a testa.