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in vista del PUG

Il Surcioun, simbolo di una spiaggia da rinnovare. Il 5 Stelle su piano arenile

In foto: il tubo del Surcioun
il tubo del Surcioun
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Sab 13 Set 2025 15:24 ~ ultimo agg. 15:35
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Nelle prossime settimane il M5S presenterà alla città di Rimini e all’amministrazione proposte e idee come contributo alla costruzione della nuova visione di città che si realizzerà attraverso il PUG.
Intanto, dal senatore Marco Croatti e dal gruppo territoriale arriva una serie di riflessioni: “Il piano dell’arenile sia protagonista del rilancio turistico di Rimini e di un Rinascimento che dovrà coinvolgere tutti i comparti, pubblici e privati, con l’obiettivo di costruire un nuovo prodotto turistico. Alla grande elasticità della domanda turistica degli ultimi anni, legata a maggiore concorrenza e nuove motivazioni dei viaggiatori, abbiamo contrapposto un’offerta turistica sostanzialmente anelastica, rigida, immutabile da decenni con evidenti contraccolpi sulla competitività del nostro territorio. Abbiamo ricchezze straordinarie, storiche, culturali, paesaggistiche che devono essere valorizzate ma per farlo l’interesse generale deve tornare ad essere preminente rispetto a quello particolare, specialmente su tutto il nostro arenile che da troppi anni è preda di abusi, sfruttamento, antropizzazione e cementificazione. Non si può continuare a proteggere un prodotto balneare che ha certamente fatto la fortuna di Rimini nei decenni scorsi ma che oggi, in un mondo completamente mutato, non è adeguato e deve essere innovato".
Con un caso specifico: "Abbiamo ad esempio ricchezze che buttiamo, letteralmente, a mare o non valorizziamo come meriterebbero. Uno dei tanti esempi che si potrebbero citare, uno dei più emblematici, in cui l’interesse privato ha sopraffatto quello pubblico, è quello dell'antica sorgente del Surcioun di Viserbella che sfocia direttamente sulla battigia attraverso un osceno tubo in pvc arancione perché soffocata nei decenni da occupazioni di suolo demaniale da parte di privati. Una sorgente d’acqua dolce, fresca e limpida che da tempo immemorabile sgorga sulla spiaggia con una portata di 5-6 litri al secondo e che, nonostante l’indecorosa conduttura, attira tanti turisti che amano rinfrescarsi in quella improvvisata fontana".
Croatti e il gruppo territoriale concludono: "È il momento di scrivere un nuovo futuro, riappropriarsi dell’arenile, liberarlo dagli abusi, ridurre le concessioni, aumentare le funzioni e le spiagge libere attrezzate, valorizzare i tratti naturalistici. Il piano dell’arenile e le prossime gare per le concessioni dovranno far emergere gli imprenditori - attuali e nuovi  concessionari - che meglio sapranno interpretare la nuova visione futura di Rimini. In tal senso nelle prossime settimane presenteremo alla città e all’amministrazione una serie di proposte di rigenerazione e rilancio che intendono essere un contributo collaborativo, concreto, alla costruzione di quella visione per Rimini che dovrebbe realizzarsi attraverso il PUG, il piano urbanistico generale del comune”.

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