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A 13 anni dalla scomparsa

Il Blue Velvet di chiusura serata. Collettivo Frontera ricorda Thomas Balsamini

In foto: il collettivo Frontera
il collettivo Frontera
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 10 Giu 2025 14:58 ~ ultimo agg. 15:16
Tempo di lettura 3 min
Il Collettivo Frontera ricorda Thomas Balsamini, a tredici anni dalla scomparsa, nella sua “Stanza della musica”, con una reinterpretazione di "Blue Velvet”, la “last song” delle serate al Velvet. Il video è stato registrato e diretto, in piano sequenza, da Enrico Giannini, con la collaborazione di Stefano Zamagni, Giulio Rosini e Lorenzo Semprini, men


tre la parte audio è stata curata, in presa diretta senza sovraincisioni con un solo microfono, da Gianluca Morelli.
La parte vocale principale è di Giuseppe Righini, supportato dalle voci di Chiara Pari e Chiara Delvecchio, mentre quella strumentale è stata suonata da Claudio Olivieri (chitarra), Paolo Angelini (batteria), Stefano Zambardino (piano) e Eros Rambaldi (Contrabbasso).
 
La presentazione del brano dal Collettivo Frontera:
L’ultimo ballo, l’ultima nota. Era il momento sospeso nel tempo, la last song che accompagnava gli ultimi nottambuli: "Blue Velvet", il sigillo musicale di Thomas Balsamini alle serate del Velvet, un tributo elegante e misterioso a David Lynch, un rituale che chiudeva ogni notte con poesia e nostalgia.

Dodici anni dopo quel 10 giugno 2013, il Collettivo Frontera ha scelto una personale rivisitazione della stessa canzone (title track dell’omonimo film di Lynch, “Velluto blu”, musicata da Angelo Badalamenti) per ricordare  nell’anniversario della sua scomparsa l’amico, il dj, il “fun selector” visionario che ha trasformato Rimini in un melting pot metropolitano, un crocevia musicale, facendo ballare generazioni di giovani “al ritmo del mondo”. La sua musica continua. Il Velvet respira. Rimini balla ancora.

Per registrarlo, hanno scelto un luogo impregnato di quelle atmosfere: la "Stanza della Musica", custode dei suoi vinili, dei manifesti e dell’archivio storico dello Slego e del Velvet, della storia che ha scritto senza mai cercare riflettori, accompagnato dall’iconica valigia con l’adesivo dell’amato “Toro”, che è ancora lì, come ad aspettarlo. Un luogo unico - in cui Thomas ha vissuto ed è cresciuto sin da adolescente - che mantiene le sue vibrazioni vive grazie a Lucia Chiavari, collaboratrice e moglie di Thomas, che ha ridato vita a “Cavallara”, un antico casolare trasformato in un rifugio di ospitalità, musica, convivialità e creatività, aperto a residenze artistiche e progetti.
 
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