IKEA e commercio: dai Borghi CNA un appello a coscienze consiglieri


Il Coordinamento dei Borghi aderenti a CNA Rimini interviene sull’ipotesi di un nuovo Iper a Rimini Nord appellandosi alle coscienze dei consiglieri comunali, per fermare quello che viene visto come un colpo letale al piccolo comemrcio cittadino.
Il comunicato:
IKEA e commercio a Rimini
Appello alle coscienze dei Consiglieri Comunali
Il Coordinamento dei Borghi di Rimini in merito alla decisione di concedere una prima variante urbanistica alle Società IKEA e Mercatone 1, grazie alla quale si procederà alla trasformazione della destinazione dell’area adiacente C.A.A.R. (Consorzio Agro Alimentare Riminese) da commercio all’ingrosso di prodotti alimentari al commercio al dettaglio non alimentare, si rivolge ai Consiglieri del Comune di Rimini per sensibilizzarli, prima del voto alle seguenti considerazioni:
La crisi finanziaria scatenatasi alla fine di settembre ci obbliga ad ulteriori riflessioni. Autorevoli economisti e molti esponenti del centro sinistra e del centro destra, concordano nel dire che siamo di fronte ad un pericolo serio di “recessione” economica. Si affaccia così in maniera preoccupante il problema della perdita di posti di lavoro, della contrazione dei consumi, della perdita di potere d’acquisto. Da varie parti si denuncia che la difficoltà per le piccole e medie aziende di potere accedere al credito può rappresentare la fine definitiva di un settore, quello del terziario e del piccolo artigianato, che fino ad oggi ha rappresentato la spina dorsale del nostro sistema economico.
In questo quadro e con queste premesse, crediamo che non vi siano spazi per “l’estensione” ad altre attività di commercio al dettaglio nel nostro Comune.
Il PTCP recentemente approvato dalla Provincia e gli effetti della Variante in oggetto danno in sostanza la possibilità di aumentare la superficie commerciale di 40.000 mq ciò avviene nel silenzio più assoluto. Che fine ha fatto la tanto sbandierata concertazione e la condivisione delle scelte con le categorie del Commercio, dell’Artigianato dei Sindacati dei Lavoratori e degli organismi che rappresentano i Consumatori? Nella sostanza, con tale variante si approva il nuovo piano del Commercio che condizionerà il nostro territorio per i prossimi vent’anni. La Città e le forze politiche debbono essere coinvolte per discutere del proprio futuro. Non si possono prendere decisioni così importanti nell’apatia e nel silenzio. Ed ancora non è ben chiaro come avverranno i trasferimenti delle superfici commerciali nell’area in oggetto e che fine faranno i locali commerciali una volta spostato il punto vendita. Il pericolo di un nuovo Iper c’è e rimane.
Inoltre non si capisce perché all’IKEA verrebbe concesso uno “sconto” di 5.400.000,00 euro in quanto per tale società gli oneri di urbanizzazione scenderebbero da 200,00 euro al mq al 50,00 euro al mq. 10 miliardi e ottocento milioni delle vecchie lire. Una cifra che sarebbe sufficiente ad esempio, per costruire un paio di nuovi asili o per migliorare i servizi favore degli anziani e comunque tale cifra avrebbe contribuito a risollevare le “vuote” casse comunali, rimpinguate ultimamente dai proventi provenienti dalle multe.
In merito al tema dell’occupazione i nuovi insediamenti aumenteranno di 350/400 unità di nuovi posti di lavoro. Ma quanti padri di famiglia e giovani già occupati perderanno il proprio lavoro? Nello specifico ci riferiamo al settore della piccola distribuzione e dell’artigianato legato al mobile e all’indotto in generale. Siamo certi che il saldo in termine di occupazione risulterà negativo.
Infine rimarchiamo il ritardo cronico in merito ai provvedimenti a sostegno del Centro Storico dei Borghi e della Marina. Ancora ci chiediamo: che fine hanno fatto i 10 miliardi di vecchie lire previsti come super standard per la costruzione delle “Befane”? A fronte registriamo la scelta consapevole di non volere migliorare i servizi di trasporto pubblico di interventi sulla viabilità sui parcheggi di attestazione per il Centro di Rimini e in generale la carenza di opere che migliorerebbero l’accesso e la fruibilità del Cuore Storico della Nostra Città.
In questo scenario, facciamo appello alle coscienze di Voi Consiglieri di maggioranza e di opposizione. Considerate che con la vostra alzata di mano determinerete il volto definitivo della Nostra Città e il destino di tante attività Commerciali e il futuro di troppe famiglie.
Coordinamento dei Borghi
Borgo Sant’Andrea
Borgo San Giovanni
Borgo San Giuliano
Borgo Marina
Comitato Turistico Marina Centro