Giorno della Memoria: un incontro con Liliana Picciotto, direttrice CDEC


Insieme allo scrittore Emilio Drudi, ospite la storica della Shoah Liliana Picciotto, direttrice dell’archivio storico del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano.
La mostra “Giusti fra le nazioni. Bellaria Igea Marina 1943/44 a fianco degli Ebrei” allo spazio mostre nei locali della stazione di Bellaria, sarà aperta domani con orario 9.00-12.00 e 15-18.
Laureata in Scienze Politiche, Liliana Picciotto dal 1969 lavora presso il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) di Milano di cui è la direttrice dell’archivio storico.
La sua opera più importante è la ricerca sulla deportazione degli ebrei dall’italia sfociata, nel 1991, nella pubblicazione del volume “Il libro della memoria – Gli ebrei deportati dall’Italia”, contenente l’elenco quasi esaustivo degli ebrei deportati dall’Italia ai campi di sterminio. Questa ricerca, in continua evoluzione, ha ricevuto premi internazionali e riconoscimenti in molti paesi Europei e Americani, nonché nello stato di Israele.
È autrice insieme al collega Marcello Pezzetti del film documentario Memoria, per la regia di Ruggero Gabbai, contenente le interviste ai superstiti Italiani della shoah. Il documentario è stato selezionato ai Festival del Cinema di Berlino, Norimberga e Gerusalemme del 1997.
Sempre con Pezzetti, ha realizzato l’opera multimediale Destinazione Auschwitz (2000, 2001, 2002), una vera e propria enciclopedia multimediale in cd rom sulla storia della Shoah, contenente migliaia di ricostruzioni multimediali, fotografiche, e filmate della shoah e della storia del campo di sterminio di Auschwitz.
È stata anche consulente storica per alcuni film sulla Shoah, tra i quali Jona che visse nella balena di Roberto Faenza del 1993, e il documentario di Rai 3 “Per ignota destinazione” del 1995.
Attualmente sta approfondendo la tematica dei “giusti tra le nazioni” che nella Repubblica di Salò salvarono gli ebrei dallo sterminio. Nel 2006 i risultati della ricerca, non ancora conclusasi, sono stati pubblicati, per la Arnoldo Mondadori Editore, all’interno del volume “I giusti d’Italia – I non ebrei che salvarono gli ebrei”.