Indietro
menu
Economia Newsrimini Rimini

Finché la barca non va in Croazia. Marina Rimini su nuove tasse: così si chiude

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Lun 5 Dic 2011 18:08 ~ ultimo agg. 15 Mag 08:56
Tempo di lettura 3 min

da 7 euro al giorno per i 10-12 metri ai 150 per gli over 24.
Non è questione di non voler contribuire. Ma in modo sostenibile, come nelle dimensioni limitate della vecchia tassa di stazionamento. E non con misure che invece, ricordano dalla Darsena Marina di Rimini dove già si parla di rischio chiusura, non faranno che completare l’esodo già iniziato di barche verso la Croazia o altri porti esteri. Quelle tra i 12 e i 14 metri pagheranno, stime alla mano, 4.400 euro in più l’anno. Quelle della categoria superiore, 14.600 euro rispetto a un costo dell’ormeggio di 7.000. Tirare a secca la barca taglia di metà la spesa.
Ma la manovra è vista come il colpo di grazia su un settore già in crisi.
“Da questa mattina alle 8 ricevo telefonate di gente disperata che vuole vendere la barca –
racconta Gianni Sorci, presidente del Marina di Rimini – che non se la può più permettere pensando di dover pagare delle cifre così esorbitanti. E l’assurdo è che la barca è un bene mobile, quindi se si trasferisce in un altro paese non deve pagare niente, quindi non vedo cosa ne venga nelle casse dello Stato. Così si distrugge solo tutto l’indotto degli artigiani e di tutte le persone che gravitano intorno a questo settore”.

A dare dato un taglio al mercato dei piccolo—medi proprietari, spiega Sorci, ci aveva già pensato l’atteggiamento di sospetto da parte del redditometro: “Un pensionato la barca non se la poteva più permettere. Il commercialista giustamente gli ricordava che non sarebbe apparso congruo all’arrivo di un controllo della Guardia di Finanza. ma è un’assurdità perchè sono barche che alla fine dei conti costano meno delle auto o di una settimana bianca in montagna”:
A livello nazionale nell’ultimo anno c’è stato un calo del 30% per l’escursionismo estivo, ma anche un meno 15% dell’occupazione e della manutenzione. E la manovra porterà inevitabilmente, afferma Sorci, a pesanti difficoltà per l’artigianato legato alla nautica, settore importante anche a Rimini. Con la relativa necessità di nuovi sostegni: “Dopo interverranno gli ammortizzatori sociali e, chiaramente, chi paga? Paga lo Stato, quindi paghiamo sempre noi. E poi il PIL non aumenta: in questo modo nel comparto nautico diminuisce”.
(NEwsrimini.it)

Le tariffe nello specifico:

le tariffe: 7 euro giornalieri per le imbarcazioni da diporto di lunghezza da 10,01 fino a 12 metri; 12 euro per quelle di lunghezza da 12,01 a 14 metri; 40 euro per le imbarcazioni da 14,01 a 17 metri; 75 euro per quelle da 17,01 a 24 metri; fino ad arrivare a 150 euro al giorno per le navi da diporto di lunghezza superiore a 24,01 metri.

Altre notizie