Indietro
menu
19 genitori a processo

Falsi certificati vaccinali ai bambini, i Ris certificano il raggiro

In foto: Il tribunale di Rimini
Il tribunale di Rimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Lun 8 Gen 2024 17:18 ~ ultimo agg. 9 Gen 14:18
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.234

Prima udienza istruttoria davanti al Tribunale monocratico di Rimini per i 19 genitori che, grazie alla compiacenza di un medico ultraottantenne di Pesaro, nel frattempo deceduto, avevano ottenuto per i figli la certificazione di avvenuta somministrazione di vaccini obbligatori, di fatto mai eseguiti, per l’iscrizione al nido o alle scuole d’infanzia, nel biennio 2016-2017.

Oggi (lunedì 8 gennaio) in aula sono stati ascoltati i carabinieri di Riccione che avviarono l’indagine nel 2018 e i militari del Ris di Parma. Gli specialisti del Reparto Investigazioni Scientifiche, attraverso una metodologia per la ricerca di incisioni e di scrittura latente, hanno dimostrato come la gran parte dei certificati di vaccinazione rilasciati dal medico di Pesaro fosse falsa. Pare infatti che il professionista fosse un convinto no vax e guadagnasse dalla falsa attestazione 100 euro a certificato. L’inchiesta, aperta inizialmente con l’ipotesi di corruzione, ha subìto un ridimensionamento con la modifica del reato in falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, rendendo così inutilizzabili le intercettazioni telefoniche svolte.

I genitori, quasi tutti residenti tra Montescudo Montecolombo, Gemmano e Riccione – difesi dagli avvocati Diego Pensalfini, Monica Castiglioni, Paola Zoli, Stefano Leardini e Isabella Gianpaoli -, avrebbero ottenuto falsi certificati di avvenuta vaccinazione contro difterite, tetano e pertosse, o per prevenire morbillo, rosolia e varicella. Le indagini dei carabinieri partirono nel maggio del 2018 in occasione del richiamo vaccinale della figlia di uno dei genitori indagati. In quella circostanza sarebbe emersa una mancata corrispondenza tra una delle date contenute nel certificato e quella dell’appuntamento per mettersi in regola con la vaccinazione. Ai medici dell’Ausl la mamma della piccola raccontò che per colpa del marito, convinto no vax, la figlia in realtà non si era mai vaccinata, ma risultava esserlo grazie ai raggiri dell’anziano medico.

Altre notizie