E’ deceduto Andrea Canevaro, pedagogista con l’amore per i più fragili


Una notizia dolorosa colpisce la comunità riminese. E’ deceduto Andrea Canevaro, aveva 82 anni. Pedagogista e docente unviersitario all’Alma Mater di Bologna, il professor Canevaro è stato fondamentale nel cammino di crescita sui temi dell’inclusione, in particolare delle persone disabili. Nel 2013 la città di Rimini gli aveva conferito la cittadinanza onoraria.
Come Gruppo Icaro lo avevamo incontrato l’ultima volta un anno fa, in occasione della lavorazione del docufilm “Lo spazio che vive” sul centro educativo italo svizzero, di cui Canevaro fu grande amico e collaboratore.
Cordoglio è stato espresso dal sindaco Jamil Sadegholvaad, che ne ricorda il valore e la grande umanità, che ha lasciato un’impronta importante nella comunità riminese. “L’Amministrazione comunale di Rimini, e la comunità riminese tutta, esprimono il loro dolore per la scomparsa di Andrea Canevaro, educatore di fama internazionale, autore di numerosi studi che hanno consentito alla pedagogia italiana di fare un enorme salto in avanti in ordine a un approdo avanzato sul tema dell’integrazione e dell’inclusione nella società. Rimini era nel suo cuore e nei suoi pensieri. Non a caso diede un contributo decisivo alla ideazione e alla realizzazione di progetti avanzatissimi sul fronte dell’inclusione scolastica, insieme ai servizi comunali locali. Anche per questo, nel novembre 2013, la nostra città conferì al professor Canevaro la Cittadinanza Onoraria con motivazioni che raccontano bene il suo lavoro, la sua vita, il suo sensibile impatto nella costruzione di una pedagogia speciale, finalmente attenta ai bisogni di tutti, nessuno escluso, e dunque migliore:
- Per avere dato impulso, con i suoi studi e le sue ricerche, allo sviluppo del pensiero sui temi della disabilità, delle differenze e dei sistemi educativi a livello nazionale ed europeo;
- Per aver collaborato con i servizi scolastici ed educativi comunali nella sperimentazione dei primi percorsi di inserimento scolastico dei bambini con disabilità nelle scuole d’infanzia;
- Per aver accompagnato il mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale riminese nella progettazione e nella costruzione di realtà di accoglienza e di inclusione sociale, educativa e occupazionale, partecipando in alcuni casi anche attivamente alla vita delle associazioni locali;
- Per avere partecipato a progetti di ricerca sui temi della marginalità, della povertà e della tutela dei diritti sociali, anche oltre i confini nazionali, analizzando in particolare il ruolo dei progetti di cooperazione internazionale, e per aver sostenuto lo sviluppo di reti di prossimità finalizzate alla promozione del bene comune e della giustizia sociale;
- Per averci insegnato a guardare al benessere e all’inclusione delle giovani generazioni come elemento imprescindibile nella costruzione del futuro della nostra società.
In Andrea Canevaro l’elemento di fondo era la persona e il suo ruolo nel mondo, non definito nell’individualismo o peggio nell’egoismo ma nella convinzione che ‘nessuno si salva da solo’. Straordinaria figura di studioso che non temeva di affondare le mani nella vita e nella società, non ha mai temuto il confronto, la differenza di vedute, la dialettica come elementi di crescita personale e collettiva. Ci mancherà tanto e non solo a Rimini. Cerchiamo di far tesoro e non disperdere la sua straordinaria opera e l’altrettanto straordinaria vita”.
Il cordoglio di Emma Petitti, presidente assemblea legislativa ER:
“Ho appreso con grande dispiacere della scomparsa del grande pedagogista Andrea Canevaro, ritenuto il padre della pedagogia speciale in Italia, professore emerito dell’Università di Bologna e studioso riconosciuto in ambito internazionale. Solo qualche settimana fa abbiamo avuto il piacere di vederlo e ascoltare le sue parole nel documentario “Lo spazio che vive” dedicato al Ceis, come ennesima testimonianza di quanto abbia fatto per l’educazione, per l’inclusione e per la nostra città di Rimini. Un esempio di grande professionista che fino all’ultimo ha continuato a lavorare ai suoi studi e a nuove pubblicazioni. Un uomo generoso che ha saputo insegnarci tanto e che con i suoi studi e la sua testimonianza continuerà a indicare alla nostra società la strada giusta da percorrere. Gliene saremo grati per sempre”.
Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII
Unito a tutta la Comunità Papa Giovanni XXIII porgo condoglianze e preghiere per l’amico Andrea con cui abbiamo collaborato in tanti anni di lavoro. Raccogliamo da lui un impegno per una formazione continua intelligente e ricca d’amore. Lo affidiamo al nostro fondatore servo di Dio don Oreste Benzi, con cui ha collaborato per una pedagogia sempre più attenta a valorizzare le persone con disabilità in un’ottica di inclusione sociale
Nadia Rossi, consigliera regionale
Che grande dispiacere la perdita di Andrea Canevaro. Custodirò per sempre le sue parole illuminanti e chiare, con cui fino all’ultimo, solo qualche settimana fa, ci ha parlato di educazione, pedagogia, inclusione. Di una comunità educante, riminese e non solo, che ha contribuito a far crescere e cambiare. Pedagogista, studioso, professore emerito all’Università di Bologna, persona dalla cultura smisurata e vicina a tutti, aveva un legame strettissimo con Rimini, di cui era cittadino onorario. Una città che lo ringrazia e non lo dimenticherà, come tutti noi.