Dolore cronico: un nuovo ambulatorio di agopuntura all’ospedale di Rimini


Un nuovo ambulatorio di Agopuntura è attivo nella Struttura Semplice di Terapia Antalgica dell’Ospedale Infermi di Rimini (scala A – 4° piano) che afferisce all’Unità Operativa diretta dal dottor Massimo Innamorato. E' dedicato alla presa in carico di pazienti affetti da dolore cronico e condizioni resistenti ai trattamenti farmacologici convenzionali.
L'ambulatorio sarà gestito da un team di medici esperti in agopuntura, diplomati in agopuntura e regolarmente iscritti alla sezione “Agopuntura” della Medicina Complementare dell’Ordine dei Medici di Rimini, e si pone l'obiettivo di integrare questa terapia nei percorsi di cura già esistenti, offrendo un'alternativa complementare e personalizzata per affrontare diverse patologie e migliorare il benessere generale.
Cos'è l'agopuntura
Si tratta di una pratica di origine cinese con una storia antichissima, che sfrutta il beneficio apportato dalla stimolazione di alcuni punti energetici del corpo umano, svolta con l’utilizzo di aghi apposti. Il concetto che risiede alla base dell’agopuntura è che ogni essere vivente è dotato di un’energia vitale, collegata all’universo. In modo particolare, nell’essere umano questa energia, chiamata Qi, deve fluire correttamente nell’organismo per poter godere di un’ottima salute. Con il trattamento di agopuntura, oltre ad essere curati con l’apposizione degli aghi, si partecipa anche ad un colloquio individuale con l’agopunturista, nel quale si pone l’attenzione sull’intero stile di vita del soggetto.
A chi si rivolge
L’ambulatorio sarà rivolto al trattamento delle condizioni patologiche specifiche in linea con le indicazioni regionali:
• Emicrania e cefalea emicranica
• Cefalea muscolo-tensiva
• Lombalgia o lombosciatalgia ricorrente o cronica
Nel caso del dolore, nel corso degli ultimi anni si è sedimentato un significativo corpus di evidenze scientifiche nella letteratura internazionale, esplicitate in RCT, revisioni sistematiche con metanalisi e formalizzate in Linee guida, incluse quelle elaborate nel 2022 dalla Federazione Italiana delle Società di Agopuntura (FISA) sull’uso di questa tecnica terapeutica nell’emicrania episodica e cronica e nella lombalgia cronica e che, nel luglio del 2022, sono state inserite nel Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG) del Centro Nazionale per l’Eccellenza Clinica Qualità e Sicurezza (CNEC).
Come accedere al servizio
Il medico di base o lo specialista richiede una visita presso la Terapia Antalgica, prenotabile dal paziente mediante CUP. Nel corso di tale visita, sulla base della valutazione clinica, i medici della Terapia Antalgica potranno candidare i pazienti al trattamento di agopuntura e prenderli in carico direttamente fornendo la data dell'appuntamento per la prima visita di agopuntura. La presa in carico prevede 8 sedute di agopuntura
“La crescente domanda di pratiche terapeutiche complementari di provata efficacia da parte dei pazienti affetti da dolore anche nel nostro territorio fa presumere che il progetto incontrerà il favore dell’utenza – spiega la referente del progetto, dott.ssa Donatella Righetti, medico della Terapia Antalgica dell’Ospedale Infermi che all’interno della U.O. diretta dal dott. Massimo Innamorato si occupa della cura del dolore acuto e cronico - offrendo così la possibilità di un’ulteriore proposta terapeutica nel trattamento delle persone affette da dolore. L‘agopuntura trova tra le principali indicazioni le patologie croniche e soprattutto diventa un’opportunità di cura nei pazienti sottoposti a politerapia, dove spesso gli effetti terapeutici vengono condizionati da imponenti effetti collaterali e dove la presenza di plurime comorbidità può controindicare trattamenti della medicina convenzionale”.
"L'Ospedale Infermi di Rimini con questo nuovo servizio conferma il suo impegno nell’innovazione clinica – sottolinea la dott.ssa Francesca Raggi, direttrice del presidio - e nella personalizzazione della cura, in linea con un approccio multidisciplinare e centrato sulla persona, mettendo al centro il benessere e la qualità della vita dei pazienti".