Da amministrazione aumento tasse e nessuna visione. La “contromanovra” delle minoranze


“In sei mesi è andato disperso il lavoro di 8 anni di amministrazione Tosi, con una nuova giunta che aumenta solo le tasse e non ha alcuna visione della città“. La minoranza in consiglio comunale a Riccione analizza in modo molto critico la proposta di bilancio presentata dalla Giunta Angelini e che sarà votata giovedì sera in consiglio comunale e presenta una propria contromanovra. Proposte che, sostengono, scongiurerebbero l’aumento di TARI e Tassa di soggiorno e permetterebbero di portare avanti opere pubbliche che la città attende da anni. “Abbiamo governato la città per otto anni – spiegano i consiglieri Stefano Caldari, Laura Galli, Elena Raffaelli e Andrea Dionigi Palazzi in rappresentanza dei gruppi consigliari di minoranza – e proprio seguendo tale ottica, abbiamo immaginato una opposizione costruttiva sui contenuti e che, forte della propria esperienza amministrativa maturata, apporti sostanziali e significativi cambiamenti alle proposte di provvedimenti .
Il primo punto è evitare l’aumento delle tasse con la proposta di “azzerare l’aumento della tassa di soggiorno, diminuendo pertanto di 1 milione di euro le entrate relative all’imposta di soggiorno, e contemporaneamente azzerare l’aumento della TARI, diminuendo pertanto di 1 milione di euro le entrate previste con l’aumento previsto“. E incalzano i consiglieri: “Con l’aumento della tassa di soggiorno torniamo indietro alle vecchie amministrazioni PD quando gli introiti, invece che essere utilizzati per potenziare il turismo, venivano usati per pagare le rate del Palas e la Polizia Locale”
Ma dove recuperare i soldi che verrebbero meno? L’opposizione ha le idee chiare e propone di farlo attraverso il piano delle alienazioni, che sarebbe fattibile immediatamente. I conti: “2,4 milioni dalla cessione delle quote in Farmacie Comunali Riccione S.p.A., PMR, AMIR e Start Romagna e tramite il recupero, fino a 14 milioni, dal recupero delle imposte evase, come l’IMU” per un totale di 3,8 milioni. Con un appunto proprio sul recupero dell’Imu non versata: “non si comprende – affermano i consiglieri – in base a quali criteri ed a quali scelte politiche sia stata quasi dimezzata, nel bilancio, la previsione di recupero delle imposte comunali, tra le quali, l’IMU: prevedere una diminuzione così importante nel recupero dell’evasione, significa, nei fatti, voler astenersi dal recuperare l’evasione fiscale; nulla di più sbagliato in relazione al nostro caro principio: “pagare tutti, per pagare meno”.
2 milioni della cifra andrebbero per evitare gli aumenti, mentre il resto a scongiurare i tagli che la minoranza ha trovato tra le pieghe del bilancio. Diverse le riduzioni che sarebbero previste: 315.000 € di fondi al Settore Turismo, 342.000 € di fondi al settore Polizia Locale, 315.000 € di fondi al settore Cultura, 128.000 € di fondi al settore Sport. Resterebbero poi ancora fondi per “aumentare i contributi per gli affitti alle famiglie in difficoltà per euro 250.000, aumentare i contributi per le spese energetiche alle famiglie in difficoltà per 250.000 € e aiutare la Caritas inter-parrocchiale per complessivi 100.000 € e prevedere uno sconto complessivo per 100.000 € per le botteghe storiche“. “Questa sinistra che si proclama difensore dei deboli – attaccano i consiglieri – non ha previsto aiuti per la Caritas, noi avevamo sempre messo a bilancio diverse decine di migliaia di euro“.
I consiglieri Caldari, Galli, Raffaelli e Dionigi Palazzi hanno poi elencato una serie di opere pubbliche che la città attende e che potrebbero partire subito se l’attuale amministrazione facesse marcia indietro sull’idea di non alienare la colonia Bertazzoni “che porterebbe fondi per far partire il cantiere della colonia Reggiana che, secondo la nostra visione, deve diventare la cittadella degli sport acquatici della Città. E farlo con una somma intorno agli 8 milioni di euro, che si potrebbero rinvenire dalla alienazione dell’altra colonia dismessa e non più abitabile”.
Le altre opere elencate vanno da piazza Unità, con parcheggio multipiano adiacente, a Viale Ceccarini “temiamo si accontentino di rifare la pavimentazione dell’asse e delle traverse senza avere un’idea di riqualificazione più grande che riguardi tutto il quadrilatero” a Viale Dante, “per cui non è speso nessun tipo di impegno progettuale“. E poi ancora il completamento di viale Verdi, di via San Martino e di Cortemaggiore, con parcheggio multipiano.
Da cassare, invece, l’ipotesi di un parcheggio multipiano nella zona del parco Ugo La Malfa (pista di pattinaggio in zona Fattoria) “Gli operatori della zona si sono dichiarati non interessati al progetto, e tantomeno all’acquisto di parcheggi interrati”. Le minoranze chiedono anche di eliminare le previsioni di spesa per 800mila euro per realizzare un centro dell’impiego a Fontanelle, nell’ex scuola elementare che fino a poco tempo fa ospitava dei migranti: “un’opera che dovrebbe accogliere un servizio regionale, che noi abbiamo già soddisfatto in via Carpi, anche perché i nuovi centri per l’impiego erano pensati e destinati ai famosi “Navigator” in relazione al reddito di cittadinanza, che lo Stato italiano sta per fortuna ridefinendo, limitandolo. Quella scuola dovrebbe tornare al quartiere con un presidio sanitario e della Polizia Locale“.
La chiusura è lapidaria: “Una vera alternativa è possibile, rispetto alle proposte di una sinistra litigiosa ed altezzosa. Meno Tasse, più investimenti. Vedremo se le sinistre sapranno cogliere i nostri suggerimenti, che noi stessi abbiamo ideato partendo dai suggerimenti dei cittadini, o se si rinchiuderanno ancora una volta nella loro Torre d’Avorio“.
Le proposte della “contromanovra” sono state condivise da tutti i gruppi di minoranza: Lista Caldari Generazione Riccione, Lista Renata Tosi con Noi Riccionesi, Lista Civica Renata Tosi, Giorgia Meloni Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega Salvini Premier.
I progetti presentati nel dettaglio
1 LA COLONIA REGGIANA. C’è un progetto già ben delineato, minuziosamente elaborato nella passata consiliatura: la colonia Reggiana, che secondo la nostra visione deve
diventare la cittadella degli sport acquatici della Città. La “Colonia Reggiana”, non è solo un progetto fine a se stesso, ma una idea da cui può partire il rilancio dell’intera zona nord del
Comune di Riccione, da tanti anni ormai abbandonata a se stessa, e che nessuno, ancorché con parecchi sforzi, è riuscito fino ad ora a risollevare. Creare un fulcro centrale intorno allo
sport, che, come già abbiamo visto, diviene esso stesso un veicolo per un turismo di qualità, può portare un benefico effetto a tutta quella zona di edifici dismessi, ma dal
potenziale infinito, proprio perché si trovano davanti al nostro mare. Questa è la via maestra: riqualificare, in ottica sportiva, la colonia Reggiana, trasformarla nella città degli sport
acquatici, e farlo con una somma intorno agli 8 milioni di euro, che si potrebbero rinvenire dalla alienazione, alla stessa cifra, della colonia Bertazzoni, nella parte sud della Città.
Riteniamo pertanto si possa alienare un bene non produttivo da un punto di vista economico per la città (colonia Bertazzoni), al fine di trovare i fondi per trasformare un altro
bene, anche oggi improduttivo (Colonia Reggiana) in una cittadella dello sport moderna, all’avanguardia e capace di veicola
2 RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA UNITA’ IN PAESE. Altro progetto già pronto, che abbiamo lasciato in dote a questa amministrazione, e il progetto di riqualificazione di Piazza Unità,
che dovrebbe diventare il nuovo fulcro della zona paese. In tale ottica, trasformare quello che è oggi un immenso parcheggio a cielo aperto, nel cuore della città, in una piazza con
passeggiate, fontane, monumenti e complementi di arredo, appare indispensabile per il miglioramento della nostra città. Per la realizzazione dell’opera, che si potrebbe prevedere
nell’annualità 2024, si possono prevedere 1.800.000 € di spese finanziabili sia attraverso mutui (1.100.000,00), sia attraverso il piano delle alienazioni (700.000,00).
3 PARCHEGGIO MULTIPIANO ADIACENTE PIAZZA UNITA’. Proprio per tale ragione, riteniamo assolutamente indispensabile anche partire subito con i lavori di costruzione del
parcheggio multipiano sul lato mare di Piazza Unità. Un parcheggio, che però, non può essere costruito con un ennesimo “project financing” (sistema di finanziamento che in
passato ha causato solo danni alla Città di Riccione): non si può pensare, in quel posto, di vendere i parcheggi ai privati, in quanto devono essere lasciati liberi al fine del normale
utilizzo da parte della popolazione che vive in quella zona, che lavora in quella zona, o che vuole semplicemente passeggiare in quella zona. A questo noi dobbiamo pensare, non a
fare utile, e fare cassa con la vendita di parcheggi, ma creare posti auto moderni e selezionati al fine di migliorare la passeggiata commerciale della zona di Riccione paese.
4 COMPLETAMENTO DEL SOTTOPASSO DI VIALE CECCARINI. Non appare corretto che dalle risorse che la passata amministrazione aveva già finanziato per terminare il sottopasso
pedonale di viale Ceccarini, siano state distratte da tale obbiettivo e poste in altre partite di bilancio. Il completamento del sottopasso di Viale Ceccarini, “porta lato monte” della parte
più prestigiosa del nostro viale principale, appare oggi indispensabile, sia da un punto di vista meramente estetico (in quanto vi è una parte rinnovata ed una parte rimasta vecchia),
sia da un punto di vista anche turistico. Per il completamento dell’opera, si dovrà prevedere pertanto un importo pari a circa 500.000 €, ricavabili già nel 2023 dal piano delle alienazioni.
5 COMPLETAMENTO DI VIALE VERDI, ZONA MARCIAPIEDE LATO SUD. Il lato Nord / Rimini della passeggiata di viale Verdi è già stato oggetto di intervento di riqualificazione nella primavera del 2022; non si può lasciare un Viale, che sarebbe dovuto essere completato già a settembre 2022, a metà. Deve essere impegno di questa amministrazione completare il lavoro di via Verdi, al fine di non lasciare un’importante arteria, anche commerciale, in una situazione non tollerabile. Per tale opera sarebbero sufficienti 200.000 €, ricavabili già nel 2023 dal piano delle alienazioni.
6 COMPLETAMENTO DI VIALE SAN MARTINO, NEL TRATTO A MONTE DI VIALE TRENTO TRIESTE. Altro tratto di arredo urbano che deve essere completato, è l’ultima, piccola parte verso monte di viale San Martino, dall’incrocio con viale Trento Trieste verso la ferrovia, per il quale servono 200.000 €, ricavabili già nel 2023 dal piano delle alienazioni.
7 RIFACIMENTO DEI MARCIAPIEDI DI VIALE D’ANNUNZIO, DA VIALE VERDI AL PORTO CANALE. Si dovrà poi completare il rifacimento dei marciapiedi di viale D’Annunzio, già completati dal Marano fino a Viale Verdi, per proseguirli verso la parte centrale della città, arrivando fino al porto canale. Tale opera potrebbe avere un costo ipotizzabile di 800.000 € per il 2023, ricavabili dal piano delle alienazioni, e di 200.000 € per il 2024, ricavabili dai ricorsi al mutuo.
8. SOTTOPASSO STATALE 16 ZONA FONTANELLE. Avevamo già previsto la completa ristrutturazione e rinnovazione del sottopasso della Statale 16 che collega la zona a monte della Statale con la zona a mare. Questa realizzazione può essere prevista attraverso l’utilizzo di 200.000 € già nell’anno 2023, ricavabili dal piano delle alienazioni.
9 RIQUALIFICAZIONE DI VIALE CORTEMAGGIORE E DI VIALE LUNGORIO. L’asse stradale Via Finale Ligure – Via Bologna – Via Cortemaggiore dovrà essere terminato anche nella sua parte terminale verso il porto, ovvero il tratto finale di via Cortemaggiore ed il tratto di via Lungorio. La prevista spesa di 700.000 €, può trovare finanziamento nel piano delle alienazioni già nell’anno 2023.
10 PARCO UGO LA MALFA. All’altezza degli stabilimenti balneari nn. 121-122-123, tra gli stessi e viale D’Annunzio, si trova il Parco Ugo La Malfa, conosciuto per la “pista rossa di pattinaggio”. Dopo il completo rifacimento dei lungomari Goethe e Shakespeare, che ha donato una nuova prospettiva ed una nuova visione ai lungomari lato nord della città, il rifacimento del Parco Ugo La Malfa, con l’inserimento di attrezzature per l’attività sportiva all’aperto quali postazioni di Calisthenics appare indispensabile per il completamento dell’opera. Già nel 2023, per una spesa complessiva di 300.000 € l’opera potrebbe essere realizzata, individuando la somma nel piano delle alienazioni.
11 CENTRO DI BUON VICINATO DI VIA LA SPEZIA. In relazione al centro di buon vicinato di via La Spezia, che già era stato da Noi inserito quale punto nodale di edilizia sociale, confermiamo che l’opera può essere iniziata e terminata con una spesa di euro 150.000, da effettuarsi già nel 2023 e finanziarsi tramite il piano delle alienazioni.
12. CENTRO DI BUON VICINATO DI SAN FRANCESCO. Anche per il rifacimento del centro di buon vicinato San Francesco occorre una spesa simile, pari a circa 200.000 €, che possono essere reperiti già per il 2023, con il piano delle alienazioni.
13 DRAGAGGIO FONDALI DEL PORTO CANALE. Si conferma la scelta della presente amministrazione di stanziare fondi, di euro 150.000 ad annualità, per le annualità 2023-2024-2025, ma, per un corretto e importante lavoro relativo al dragaggio, si ritiene che tali somme di 150.000 € all’anno debbano essere innalzate fino a 250.000 € all’anno per ognuna delle due annualità 2023 e 2024, portando il costo totale, nel triennio, ad euro 650.000.
14 CENTRO PER L’IMPIEGO. Suggeriamo di eliminare gli 800.000 € previsti, pagati dai cittadini riccionesi, e destinati alla realizzazione di un’opera che dovrebbe accogliere un servizio regionale, che noi abbiamo già soddisfatto in via Carpi, anche perché i nuovi centri per l’impiego erano pensati e destinati ai famosi “Navigator” in relazione al reddito di cittadinanza, che lo Stato italiano sta per fortuna ridefinendo, limitandolo. La scelta, poi, di individuare i locali per il nuovo centro per l’impiego nella ex scuola elementare di Fontanelle, ci pare una scelta assolutamente errata, perché quella scuola, oggi liberata dagli extracomunitari, dovrebbe tornare al quartiere con un presidio sanitario e della Polizia Locale. Questo è il nostro progetto.
15VIALE DANTE. Suggeriamo, ancora, di destinare l’intera cifra raggiunta con i fondi del PNRR per la progettazione degli assi commerciali, esclusivamente a Viale Dante, in quanto abbiamo già letto in delibera la progettualità di Viale Ceccarini, che è stata redatta dal Settore Lavori Pubblici, mentre per Viale Dante, asse commerciale strategico che necessita di una rigenerazione moderna ed al passo con i tempi, non è stato ancora previsto nulla.
16 PARCHEGGIO MULTIPIANO DI VIA CORTEMAGGIORE E PARCHEGGIO MULTIPIANO DI PIAZZA UNITÀ. La città non può permettersi di iniziare e terminare lavori di riqualificazione importanti, come quelli pensati e previsti per la zona porto e per la zona di Piazza Unità, senza aver prima pensato alla problematica dei parcheggi. Pertanto, prima di realizzare gli interventi di rifacimento del porto canale e di Piazza Unità, che eliminerebbero degli spazi a parcamento, sarebbe il caso di costruire, con inizio già nel 2023, i parcheggi multipiano di via Cortemaggiore, che servirebbero tutta la zona centrale / mare della città, ed i parcheggi multipiano di Piazza Unità, che permetterebbero di sostituire i parcheggi sulla piazza presenti oggi, nel momento di rifacimento della piazza. Come già evidenziato, questi parcheggi dovrebbero rimanere liberi, ed a rotazione per cittadini e turisti, senza alienarli ai privati.
17PARCHEGGIO MULTIPIANO UGO LA MALFA, TRA LA PISTA ROSSA DI PATTINAGGIO E LA FATTORIA DEL MARE. Altra ipotesi che deve essere cassata è quella di costruzione
di un parcheggio, in project financing, nel piazzale adiacente i giardini Ugo la Malfa, tra gli stessi e la Fattoria del Mare. Gli operatori della zona si sono dichiarati non interessati al progetto, e tantomeno all’acquisto di parcheggi interrati; prova ne è il fatto che risultano ancora invenduti alcuni spazi parcheggio del vicino parcheggio interrato di piazzale Sacco e Vanzetti. Costruire un parcheggio multipiano in project financing, sperando di vendere parcheggi che nessuno acquisterebbe, significherebbe produrre un ulteriore buco di bilancio ed ulteriori problemi, che abbiamo già affrontato sui lungomari della zona centro sud di Riccione.