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Accolto ricorso comune

Coriano. Antenna Wind resta al suo posto: Consiglio Stato ribalta sentenza Tar

In foto: l’antenna
l’antenna
di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Gio 11 Gen 2024 12:14 ~ ultimo agg. 18:20
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Colpo di scena a Coriano dove, con sentenza pubblicata il 10 gennaio, il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato dal Comune nel 2023 contro la sentenza del TAR di Bologna. I giudici hanno quindi annullato il provvedimento con cui il Ministero della Cultura aveva imposto il vincolo culturale- storico-artistico-testimoniale sul cimitero di Coriano e il conseguente provvedimento di rimozione della contestata antenna Wind che era stata installata fuori della cinta muraria del cimitero stesso. Il Consiglio di Stato ha condiviso le censure sollevate dal Comune, difeso dall’Avv. Marco Ernesto Perrone del foro di Forlì-Cesena, che evidenziavano il travisamento dei fatti da parte della Soprintendenza che nella valutazione di interesse aveva omesso di considerare la reale situazione in cui versa l’area cimiteriale completamente distrutta durante la seconda guerra e ormai del tutto diversa a seguito degli interventi di ricostruzione avvenuti negli anni. “La dichiarazione di interesse culturale essendo successiva sia al provvedimento autorizzativo che all’esecuzione dell’opera – ha precisato la sentenza –, non è opponibile al Comune poiché, non ha efficacia retroattiva.Di conseguenza il provvedimento di rimozione dell’antenna non trova fondamento“. Il Comune – sottolineano i Giudici – ha dato conto – analiticamente – dei materiali impiegati e delle tecniche edilizie riscontrabili dall’esame dei luoghi, utilizzati nella ricostruzione: una palese dimostrazione si riscontra dalle parti in cemento, dalla tessitura muraria e dalle nelle opere di contenimento; i mattoni stessi sono di fattura industriale contemporanea. “Sicché – conclude il Giudice – trattandosi di bene completamente ricostruito dopo la guerra, non sussisteva il requisito cronologico (70 anni – da computarsi dalla riedificazione) richiesto dalla legge per sottoporre a tutela il cimitero comunale di Coriano“.

Il provvedimento di vincolo e il conseguente provvedimento che ordinava la rimozione dell’antenna sono stati pertanto annullati, con condanna del Ministero al pagamento delle spese di causa in favore del Comune di Coriano e di Windtre.

Soddisfatti il sindaco Gianluca Ugolini e il vicesindaco Domenica Spinelli. “Premesso che il vincolo al cimitero di Coriano è stato posto paradossalmente dopo l’installazione dell’antenna, questo pronunciamento del Consiglio di Stato – commentano – è un’ulteriore conferma circa la bontà delle azioni amministrative assunte dal comune di Coriano da quando nel 2020 venne concessa l’autorizzazione a Wind Tre. Siamo pienamente soddisfatti di questa sentenza perchè fermamente convinti di aver sempre operato nel giusto, in maniera scrupolosa e nel rispetto della normativa vigente, a partire dall’iter procedurale, seguito passo dopo passo, dagli uffici comunali. Dal dialogo avviato in piena trasparenza con il gestore Wind Tre e con tutti gli enti interessati fino al coinvolgimento dei cittadini in varie occasioni pubbliche, abbiamo sempre avuto la certezza di operare nella legalità e nel rispetto della comunità. L’antenna può quindi rimanere dove è attualmente collocata perché, come affermato dal Consiglio di Stato, non ci sono ragioni ostative di carattere paesaggistico o di mancato rispetto del patrimonio storico-culturale.” Gli amministratori puntano il dito anche sulle critiche ricevute. “Le esternazioni e gli attacchi strumentali circolati da più parti attorno a questa vicenda – dicono – a partire dalle ultime dichiarazioni dei consiglieri regionali Nadia Rossi del Pd e di Silvia Piccinini del Movimento 5 Stelle non hanno prodotto alcun risultato, anzi l’unico ottenuto è stato quello di rafforzare, se mai ce ne fosse stato bisogno, la nostra convinzione che il nostro operato fin dall’inizio era corretto e trasparente. Un modo di fare opposizione che non ci appartiene, dare contro ad una giunta solo per il differente colore politico senza alcuna obiettività ma solo per dare contro a prescindere, è quanto di più lontano dalla nostra azione amministrativa. Una inadeguatezza tale che dovrebbe indurre a chiedere scusa ai cittadini e all’ amministrazione che, adesso come negli anni passati, ha agito sempre a favore e mai contro i corianesi“.

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