Coop. Rimini Commercio investe sul Centro e chiede chiarezza al comune


Mentre in centro storico a Rimini si assiste ormai ogni giorno a nuove chiusure, anche di attività storiche, c’è chi decide di investirci. A compiere questa scelta è la cooperativa Rimini Commercio Due, nata da una costola dell’associazione dei commercianti del centro. Quest’ultima sorta nel ’99 conta 102 aderenti e ha al suo attivo la battaglia contro l’arrivo della Fao a Rimini e quella (persa) per costruire il nuovo Palas in zona stazione ferroviaria.
Alla cooperativa invece aderiscono 27 commercianti che, quando sbarcarono in città i grandi centri commerciali, riuscirono ad entrare all’interno dei Malatesta. Sette le unità immobiliari possedute da Rimini Commercio Due che ora saranno messe in vendita (due sono già state cedute). I proventi saranno investiti nell’apertura di nuove attività o nell’acquisizione di quelle già esistenti in centro o a marina (alcune trattative sono già in atto). A gestirle la cooperativa.
“Sembra una scelta in controtendenza – spiega il presidente della Cooperativa Alberto Fabbri – ma noi la vediamo come una grossa opportunità per noi e per la città. A questo punto però abbiamo bisogno di sapere la programmazione dell’amministrazione comunale. In centro ci sono dei grossi problemi come quello dei parcheggi, della viabilità o lo spostamento all’esterno di tutti i servizi. La gente non è più abituata a venire in centro e noi, insieme alle istituzioni, dovremmo ricreare questo desiderio.”
E in un centro privato del tribunale, dell’esattoria e di tanti altri servizi, dice Fabbri, non resta altro che puntare sulla cultura. Ma anche le grandi mostre di Castel Sismondo se ne sono andate. Secondo la cooperativa, che promette un confronto costruttivo col comune anche con la presentazione di progetti alternativi, l’amministrazione non ha ancora ben spiegato le sue strategie per il centro. “Noi investiamo – conclude Fabbri – ma vogliamo capire dove e come. Serve un progetto a 360 gradi per riportare le persone a vivere il centro”.