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Concorsi in comune, si cambia. Idoneità fisica accertata da medici aziendali

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mer 3 Set 2008 09:34 ~ ultimo agg. 12 Mag 15:35
Tempo di lettura 3 min

Si tratta di quelli relativi ai requisiti di idoneità fisica necessari per l’assunzione.
In alcune occasioni infatti, si legge in una nota, è accaduto che le certificazioni prodotte dall’ASL siano state smentite da accertamenti medici successivi che hanno evidenziato l’esistenza di patologie fisiche anche gravi.
Il Comune in questi casi, circa una decina negli ultimi anni, è stato costretto a destinare questi lavoratori a compiti diversi da quelli per i quali erano stati assunti.
Per evitare che situazioni analoghe si ripresentino il comune richiede ora “l’idoneità fisica all’impiego continuativo ed incondizionato nel profilo professionale al quale il concorso si riferisce”.
Idoneità che sarà accertata dal medico aziendale competente in materia.

La nota stampa del Comune

Nella seduta odierna, la Giunta Comunale ha approvato la proposta di modifica degli articoli 11 e 44 del Regolamento comunale dei concorsi in relazione ai requisiti di idoneità fisica necessari per la costituzione del rapporto di lavoro alle dipendenze del Comune di Rimini e alle sue modalità di accertamento.

Si tratta di una misura che ha l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle risposte al cittadino da parte dell’Ente pubblico, andando ad arginare alcune situazioni critiche che scaturiscono dall’attuale prassi. L’Amministrazione Comunale oggi accerta il possesso dell’idoneità fisica all’impiego (requisito necessario all’assunzione) attraverso una certificazione medica rilasciata dall’ASL “dalla quale risulti l’idoneità fisica all’impiego continuativo ed incondizionato nel profilo professionale al quale il concorso si riferisce”.

Tale metodologia, sinora costantemente applicata, non ha mancato però di rivelare smagliature, a detrimento in qualche caso dell’efficienza e della qualità del lavoro. Tra gli altri inconvenienti si può segnalare il fatto che le certificazioni mediche rilasciate dalle ASL risultano del tutto generiche ed attestano, non già l’idoneità fisica rispetto alle mansioni del profilo professionale su cui deve essere disposta l’assunzione, ma soltanto una generica idoneità al lavoro, con il rischio concreto di svuotare di reale contenuto la fase di accertamento del possesso di un importante requisito prescritto per l’accesso al posto di lavoro pubblico

In alcune occasioni infatti è accaduto che le certificazioni prodotte dall’ASL in merito impieghi caratterizzati da compiti fisicamente gravosi, siano state contraddette e smentite in tempi molto ravvicinati da accertamenti medici successivi che evidenziavano l’esistenza di patologie e menomazioni fisiche anche gravi. In questi casi è capitato che il Comune sia stato costretto a destinare questi lavoratori a compiti diversi da quelli per i quali erano stati assunti.

Alla luce del quadro descritto appare evidente che esisteva un rischio concreto di creare sacche di minore efficienza nella gestione del personale e quindi alimentare una spesa non virtuosa.

La proposta di modifica al regolamento comunale di concorsi prevede allora:

a) che l’idoneità fisica all’impiego, richiesta dall’art. 11, comma 1, lettera c) del Regolamento per il concorsi quale requisito per l’accesso agli impieghi presso il Comune di Rimini, vada intesa come idoneità assoluta ed incondizionata allo svolgimento di tutte le mansioni specifiche, nessuna esclusa, afferenti il profilo professionale cui il lavoratore è destinato;

b) che la stabilità del rapporto di lavoro sia condizionata al positivo accertamento della piena idoneità fisica del lavoratore da parte del medico aziendale competente per legge in materia di sorveglianza sanitaria (Testo Unico Sicurezza del Lavoro).

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