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Classici o moderni, semplici o complessi. I vincitori del concorso presepi

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 9 Gen 2004 19:07 ~ ultimo agg. 10 Mag 14:50
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Come ogni anno, per superare le difficoltà proposte da opere estremamente diverse fra loro la commissione ha deciso di creare diverse categorie.
Tra i presepi tradizionali la miglior realizzazione è stata quella della Parrocchia del Sacro Cuore di Bellaria, premiato, cita la motivazione dei giurati “per l’aggraziata, complessa e dettagliata costruzione di un borgo marinaro” al secondo posto, un ex aequo: la ricostruzione filologica del presepe di Gesù Redentore a Riccione dove in cielo le stelle sono posizionate come la notte della natività e l’opera tradizionale e ben curata nelle architetture della Collegiata di Santarcangelo. Sul terzo gradino del podio un altro parimerito: il presepe di San Giovanni Battista e quello di San Gaudenzo ambientato nel borgo Sant’Andrea con tanto di Lavatoio e Porta Montanara. Un primo posto condiviso anche tra i presepi detti concettuali: A Castelvecchio di Savignano è stato introdotto il tema delle virtù teologali con le statue di Padre Pio, Madre Teresa e del Papa, a San Giuliano forte il tema della luce di Cristo che splende nel borgo. Da segnalare tra i concettuali anche il presepe realizzato a Morciano dagli alunni degli Istituti superiori di Morciano che hanno riprodotto i monumenti della Valconca. Sono state invece le statue a grandezza naturale di Montalbano a sbaragliare la concorrenza nella categoria presepi all’aperto. Tra i presepi dei bambini l’idea che è piaciuta di più è stata quella ecologica degli alunni della scuola di Sant’Onofrio, che hanno utilizzato pigne e conchiglie.

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